Coronavirus, in Campania stop a consegne domicilio e centri estetici

Il governatore De Luca sposa la linea dura per fermare il contagio. Attesa per l'ordinanza che "chiude" i locali alle 18. Ieri serrata per barbieri e parrucchieri

Coronavirus, in Campania stop a consegne domicilio e centri estetici

No al cibo da asporto e alle consegne a domicilio, nuove misure draconiane in Campania per combattere la diffusione del coronavirus. Il governatore Vincenzo De Luca ha annunciato questa mattina la sua volontà di procedere alla “serrata”, tra le 18 e le sei del mattino, al servizio di consegna a domicilio.

Il presidente della Regione Campania, intervistato da Radio Crc, ha anche dichiarato che il provvedimento sarà emanato a strettissimo giro, entro la mattinata. Per Vincenzo De Luca: “Le mezze misure non servono: bisogna prendere misure rigorose”. Un concetto, questo, che il governatore campano aveva già affermato ieri sera al programma Cartabianca di Bianca Berlinguer, su Rai Tre, dove – dopo aver resi noti i dati dell’emergenza in Regione (147 contagi, 44 pazienti in terapia intensiva di cui dieci intubati) aveva affermato: “La nostra preoccupazione è la grande incognita dei nostri concittadini venuti dal Nord. Abbiamo identificato solo 1733 persone che risultano in isolamento domiciliare controllato, poi ci sono altre migliaia di persone che non lo sono. Indispensabile è spiegare ai cittadini che con queste misure di emergenze si sta facendo tentativo disperato per tentare che contagio diventi incontrollabile in Italia”.

Perciò De Luca ha spiegato che se prima si poteva lavorare sulla prevenzione ricostruendo la catena dei contatti dei singoli casi, oggi la situazione è cambiata:“Quando i numeri diventano enormi, la prevenzione individuale non è più possibile ma l'unico metodo possibile è un criterio di prevenzione generalizzato, da qui ovviamente la chiusura di bar e ristorante, l’invito a restare a casa”. Perché, secondo il governatore della Campania: “Se questa operazione riesce, riusciremo a controllare il contagio. Ma se quest’operazione disperata non riesce, l’unica alternativa sarà di ospedalizzare i pazienti e non ci sono posti letto per tutti. E dunque c'è una situazione drammatica. È il momento per cui le mezze misure non sono tollerabili”. Da qui la decisione, anticipata in tv, di disporre anche lo stop alle consegne a domicilio per evitare contatti potenzialmente pericolosi.

La linea di De Luca, dunque, è quella dura. E infatti già ieri, con un’altra ordinanza, il governatore campano aveva decretato la sospensione delle attività il cui svolgimento, per forza di cose, non può garantire le distanze minime di un metro tra cliente e operatore. Pertanto, fino al 3 aprile, saranno chiusi, sul territorio campano, gli esercizi pubblici dei barbieri e dei parrucchieri.

Disposta, inoltre, la sospensione anche per le attività dei centri estetici. Infine, il governatore della Campania ha fatto un appello ai donatori affinché si rechino nelle strutture sanitarie a donare il sangue, dal momento che iniziano a scarseggiare le risorse.

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