Evade dai domiciliari, quando i carabinieri lo scoprono lui tenta di giustificarsi: “Ero uscito a prendere una birra”.
I fatti si sono verificati nella serata di venerdì scorso a Ercolano, in provincia di Napoli. Tutto è cominciato quando l’uomo, un 34enne del posto, ha deciso di scendere di casa. C’era un problema, però: risultava ristretto al regime degli arresti domiciliari e, dal momento che gravavano su di lui pesanti restrizioni in tema di libertà personale, non poteva liberamente abbandonare la sua abitazione. Incurante di tutto ciò, però, l’uomo è sceso lo stesso in strada. Ma per sua sfortuna la sua “passeggiata” è finita quasi subito. Il 34enne, infatti, s’è imbattuto in una pattuglia dei carabinieri in servizio presso la locale tenenza dell’Arma. I militari lo hanno riconosciuto e, quindi, lo hanno subito bloccato.
Alle rimostranze dei carabinieri, il 34enne ha risposto tentando di giustificarsi. Ha spiegato ai militari che lui era sceso di casa semplicemente per andare a comprare una birra. Un caso, però, che non era certo “scriminante” rispetto alle prescrizioni e alle limitazioni sulla sua libertà che gli erano state imposte. Così, per quell’uomo – che era finito ai domiciliari perché implicato in un’inchiesta su soldi falsi e accusato di spendita di moneta fasulla – sono scattate le manette.
Dopo le formalità di rito, il 34enne è stato arrestato con l’accusa di evasione e riportato a casa sua, al regime degli arresti domiciliari. Ora attende la celebrazione del processo a suo carico.
Un episodio, quello verificatosi nel fine settimana appena trascorso, che riporta alla mente un altro fatto, accaduto nella stessa città di Ercolano, nel mese di giugno di quest’anno. In quell’occasione un giovane di 26 anni, nell’arco della stessa giornata, fu prima arrestato perché venne scoperto intento a forzare la saracinesca di un capannone che ospitava, in passato, una concessionaria e poi per evasione.
Dopo essere stato scoperto e fermato al capannone, infatti, il 26enne ercolanese attese qualche ora e poi tornò per strada. Incurante del fatto che, a causa della restrizione dovuta agli arresti domiciliari, non avrebbe potuto lasciare per alcun motivo la sua stessa abitazione.
Ma la “fuga” durò pochissimo perché il 26enne s’imbatté nei carabinieri che, subito dopo averlo riconosciuto, lo fermarono e arrestarono di nuovo. La sua posizione, dunque, si aggravò e si aggiunse alle accuse contro di lui anche quella per evasione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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