Furia di un nigeriano in metro: manda il tabaccaio in ospedale

Il nigeriano colpisce al volto il tabaccaio, ora ricoverato in gravi condizioni. L'aggressore è un richiedente asilo che aveva fatto perdere le sue tracce. Salvini: "Scattano le misure del decreto Sicurezza"

Furia di un nigeriano in metro: manda il tabaccaio in ospedale

Un tabaccaio è stato aggredito con un pugno al volto ieri nella stazione della metropolitana di Chiaiano, quartiere di Napoli. Il colpo è stato così forte da fargli perdere l'equilibrio e cadere a terra, privo di sensi e con sangue che usciva dalla bocca. L'uomo è stato ricoverato d'urgenza per emorragia cerebrale all'ospedale Cardarelli, dove si trova in gravi condizioni. Con lui c'era anche la moglie, ora sotto choc.

Autore del brutale pestaggio, avvenuto pare per futili motivi, è un nigeriano di 36 anni, richiedente asilo che - spiegano fonti del Viminale - aveva deciso di rinunciare all'accoglienza e aveva fatto perdere le sue tracce. L'uomo è stato bloccato subito dopo, mentre il titolare della ricevitoria era riverso in terra, come mostra un video ripreso dai passanti.

"Una preghiera per il collega tabaccaio della stazione di Chiaiano vittima questa sera di una brutale aggressione e ricoverato d'urgenza per emorragia cerebrale", ha denunciato sul suo profilo Facebook Francesco Marigliano, il presidente provinciale della Federazione italiana tabaccai, come raccontano i quotidiani locali.

Il nigeriano ora è in carcere e per lui è scattato il decreto Sicurezza e la commissione territoriale esaminerà con procedura accelerata la sua domanda. "In caso di diniego, una volta uscito da galera potrà essere espulso", assicurano dal ministero dell'Interno.

"In Italia non c’è spazio per clandestini e criminali", dice Matteo Salvini, "Il decreto Sicurezza funziona e col decreto Sicurezza Bis avremo ancora più strumenti per combattere i delinquenti. Dalle parole ai fatti".

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