La scogliera di via Caracciolo a Napoli è ormai ridotta a una discarica abusiva, dove emergono i rifiuti prodotti anche dai tanti pontili abusivi. Complice il maltempo degli ultimi giorni, dopo i danni alla pavimentazione dei marciapiedi, dai frangiflutti del lungomare è riemersa una cospicua quantità di materiale di scarto, tanto da far apparire gli scogli come un ricettacolo di immondizia a cielo aperto. Parte di questi rifiuti appartengono alle strutture deputate all’ormeggio delle barche da diporto, in gran parte abusive, che durante il periodo estivo monopolizzano un tratto di mare. “Una situazione che abbiamo denunciato a gran voce durante l’estate – ha detto il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli – e che ora sta riverberando un ulteriore effetto negativo, seppur postumo”.
Attualmente la scogliera si presenta in maniera veramente indegna, cozzando in maniera netta con il panorama di uno dei luoghi più suggestivi di Napoli. Fino alla fine dell’Ottocento il lungomare a Napoli non esisteva e le onde bagnavano la città fino alla Riviera di Chiaia (dall’altro lato della villa comunale). Al posto della scogliera e della strada c’era una spiaggia molto frequentata dai napoletani. Ecco perché, nonostante la sabbia fu sostituita dall’asfalto e dagli scogli, gli abitanti della città hanno continuato a cercare un legame con il mare, trascorrendo le giornate del weekend passeggiando su via Caracciolo e via Partenope. Recentemente reso pedonale e chiuso al traffico delle auto nei punti di maggior flusso pedonale, e ribattezzato per questo motivo “lungomare liberato”, rappresenta oggi una delle location più affascinanti e romantiche della città, considerato da molti “la passeggiata più bella del mondo”, che nulla ha da invidiare ai lungomari di altre città internazionali.
Passeggiare a via Caracciolo significa ammirare in un colpo d’occhio la maggior parte delle bellezze che caratterizzano la città: il Vesuvio, l’isola di Capri, Castel dell’Ovo e il promontorio di Posillipo, mentre dall’altra parte della strada si può assistere, in ogni momento della giornata, all’animata vita della città, fatta di bar, ristoranti di vario genere e pizzerie. Tutto questo, però, oggi è compromesso dalla presenza continua di rifiuti lungo gran parte della scogliera.
“Alla luce di immagini come queste – ha spiegato il consigliere Borrelli – servirebbe una maggiore attenzione quando vengono realizzati degli ormeggi abusivi in prossimità della scogliera, che viene poi trasformata in base logistica per la gestione degli spazi, con palafitte e tende di fortuna. Abbiamo segnalato tale scempio al Comune di Napoli, chiedendo di ripulire il tratto di scogliera, nella speranza che tali fenomeni non si verifichino più”.
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