Napoli, aggredisce autista bus che non lo fa salire fuori fermata

La violenza in Piazzale Tecchio a Napoli. L’aggressore ha spinto a terra l’autista di un bus e gli ha sputato in faccia. La vittima sarà sottoposta a tampone per il coronavirus

Napoli, aggredisce autista bus che non lo fa salire fuori fermata

Nuovo sconcertante atto di violenza contro un autista di un autobus dell’Anm, l’azienda del trasporto pubblico di Napoli. L’aggressione è avvenuta ieri a Piazzale Tecchio, a pochi passi dalla stazione della metropolitana di Campi Flegrei. Un uomo ha spinto a terra e il conducente, provocandogli una ferita alla testa. Non contento, il folle ha sputato in faccia alla vittima che, successivamente, è stata costretta a recasi in ospedale per le cure del caso. La vittima nelle prossime ore sarà sottoposta anche ad un tampone per accertare un eventuale contagio da coronavirus.

A riferire l’assurda e sconvolgente vicenda è stato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. Secondo il racconto dell’esponente politico, la storia ha avuto inizio nei pressi di via Caravaggio quando un uomo, lontano dalla regolare fermata, ha richiesto all’autista del mezzo di poter salire. Il conducente, però, non ha acconsentito e ha proseguito la propria corsa verso Piazzale Tecchio dove si trova lo stazionamento dei bus.

Qui il dipendete dell’Anm con sua grande sorpresa si è ritrovato di fronte l’uomo che poco prima non aveva fatto salire a bordo. Quest’ultimo, infatti, dopo il rifiuto ricevuto aveva raggiunto la piazza con l’intento di vendicarsi di quello che probabilmente considerava un affronto. Lo sconosciuto si è subito scagliato contro l’autista spintonandolo: la vittima è caduta all’indietro battendo la testa al suolo e, una volta a terra, umiliata con uno sputo sul volto. Il conducente è stato soccorso e trasportato al vicino ospedale San Paolo e, di seguito, trasferito al Cardarelli di Napoli per essere medicato. Le sue condizioni non sarebbero gravi ma nelle prossime ore sarà inoltre sottoposto a tampone per verificare un contagio da covid-19 a causa dello sputo ricevuto.

"Una violenza del tutto gratuita e vergognosa. Sputare addosso ad una persona, con un’epidemia di queste proporzioni in corso, equivale allo sparo di un colpo di pistola, è un attentato alla vita altrui", ha denunciato il consigliere Borrelli. "Chiediamo- ha aggiunto- che l’aggressore venga denunciato e punito molto severamente, ha messo in pericolo la vita di un uomo. Siamo vicini al conducente e alla categoria dei dipendenti delle aziende di trasporto pubblico, sin troppe volte vittime di aggressioni, in questo particolare momento, poi, rischiano la propria incolumità per garantire dei servizi ai cittadini, vanno tutelati".

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"Restiamo sconcertati per la cattiveria usata, uno sputo contro un lavoratore del trasporto pubblico nel momento di una pandemia che ha messo in ginocchio l'intero Paese con tantissime vittime per poi aggredirlo una seconda volta alle spalle.

Esprimiamo vicinanza al lavoratore e a tutte le maestranze per i sacrifici che fanno anche in questo delicatissimo momento". È quanto hanno dichiarato il segretario Generale Fit Cisl Campania Alfonso Langella e il Coordinatore Regionale aggiunto del Tpi Luca Possemato.

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