Napoli, il neomelodico inneggia alla Camorra al concerto di Natale

Il cantante Niko Pandetta ha intonato strofe in onore dei camorristi al 41bis. La denuncia del consigliere regionale Borrelli: "Indecente"

Napoli, il neomelodico inneggia alla Camorra al concerto di Natale

Cantare a sostegno della Camorra e dei camorristi in occasione di un concerto di Natale. È quanto ha fatto il cantante neomelodico Niko Pandetta, impegno nei giorni scorsi in uno spettacolo natalizio all'esterno di un esercizio commerciale di Fisciano, in provincia di Salerno.

Qui l'ugola campana ha pensato bene di fare una dedica ai mafiosi al 41bis. Un fatto assai grave che è stato denunciato a gran voce dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che sulle proprie pagine social ha pubblicato il filmato dell’esibizione (peraltro non autorizzta) del neomelodico.

"A Fisciano si è consumata una vigilia di Natale all’insegna della Camorra. Il cantante neomelodico Niko Pandetta ha tenuto un concerto all’esterno di un esercizio commerciale. Durante il suo pessimo show ha fatto una dedica a 'Tutti quelli che stanno al 41bis per una presta libertà e con la speranza che possano tornare dalle proprie famiglie', con tanto di canzone struggente che racconta la vita del 'povero' detenuto", le parole del "green" Borrelli, che dunque ha puntato il dito contro le istituzioni locali, rimproverando l'amministrazione per aver permesso che lo show potesse essere organizzato e portato a termine: "È assurdo che le autorità non fermino questi spettacoli di indecenza e inciviltà, che vanno contro la legge e che inneggiano a schierarsi contro lo Stato. Chi è al carcere duro merita di non passare il Natale con la propria famiglia. Per chi si è macchiato di crimini così gravi ed efferati non riesco a muovere alcuna compassione".

L'artista, originario di Catania ma molto noto nel partenopeo, è il nipote del boss ergastolano Turi Cappello e, come riportato da La Città di Salerno, è un soggetto noto alle forze dell'ordine, avendo precedenti di polizia per reati legati alla droga: a luglio, infatti, era stato condannato per spaccio di sostanze stupefacenti. Oltretutto, Pandetta si era reso protagonista di un duro scontro proprio con Borrelli durante la trasmissione televisiva Realiti condotta da Enrico Lucci.

Il consigliere regionale ha poi rincarato la dose: "I Camorristi devono stare in carcere, senza sconti, perché nel compiere le loro nefandezze non si sono fatti alcuno scrupolo, e così la legge non deve farsi scrupoli con loro, applicandola nella maniera più rigida possibile”. E, infine, Borelli chiosa così: "Napoli non è Niko Pandetta e Niko Pandetta non è Napoli.

Questi sono i personaggi che fanno più male alla nostra terra, tentando di normalizzare la Camorra elogiandola nei testi delle proprie canzoni. Questa è Camorra, così com'è Camorra quella di chi spaccia, ruba, ammazza. Questi personaggi vanno cancellati".

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