Momenti di forte tensione si sono vissuti al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Un uomo, stanco della lunga attesa, ha iniziato ad inveire pesantemente contro il personale medico in servizio presso il nosocomio. Le urla hanno generato panico tra gli altri pazienti presenti nella struttura, costretti ad assistere alla scena che si è protratta per qualche minuto.
L’episodio di violenza, il numero 35 contro i sanitari da inizio dell’anno, è stato raccontato dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” e, poi, rilanciata anche da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e membro della Commissione Sanità di Palazzo Santa Lucia.
L’esagitato, giunto in ospedale in codice verde, accusava nausea e vomito. Dopo circa 3 ore di attesa, il giovane ha iniziato ad alterarsi e, in tono minaccioso, ha battuto i pugni sul bancone dell'accettazione, intimando più volte ai medici di essere visitato subito.
Il paziente è arrivato anche a minacciare il personale, sfidandolo a chiamare le forze dell'ordine. Solo quando i medici del pronto soccorso hanno davvero allertato la polizia, la situazione si è calmata. Gli agenti, infatti, sono riusciti a placare l’ira dell’uomo che alla fine ritornato a casa rinunicando anche alla visita stessa.
Il consigliere regionale Borrelli ha
spiegato che, oltre alla vicenda stessa, è "preoccupante che troppe persone usino i pronti soccorsi per ambulatori ingolfando le liste di attesa e creando problemi a chi necessita davvero interventi urgenti".
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