Napoli, violenza inumana dei ladri: massacrata e lasciata in un lago di sangue

Una donna anziana scippata e picchiata. Ira del figlio: "Una aggressione inumana. Mi chiedo come sia possibile una cosa del genere"

Napoli, violenza inumana dei ladri: massacrata e lasciata in un lago di sangue

È stata definita una aggressione "disumana". Dura, violenta, inconcepibile. Una anziana in pieno centro a Napoli è stata assalita da un gruppo di scippatori che, dopo averla rapinata, l'hanno abbandonata in strada in un lago di sangue.

Ha 75 anni la donna vittima della violenza. Ex insegnante ormai in pensione, ora si trova in ospedale per curare le ferite. "Non ho mai visto tanta barbara violenza in vita mia", dice con un filo di voce al Mattino. Le chiazze di sangue sulla fredda pietra dimostrano che quelle parole non sono dettate dallo spavento. Sono la realtà dei fatti.

"Sabato mattina la malcapitata camminava lungo viale Gramsci – spiega il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che ha denunciato il fatto -, diretta a casa del figlio in piazza Sannazaro, quando è stata fermata da due giovani che le hanno chiesto dei soldi. Pensando a dei mendicanti, ha detto che non aveva spiccioli. A quel punto le hanno strappato la borsa, sottraendo 75 euro dal portafogli". Non contenti della refurtiva, l'hanno pestata di botte. Con violenza e "lasciandola in un lago di sangue". "Oltre ad una frattura dell’orbita e dell’area temporale - spiega Borrelli - le hanno provocato contusioni su tutto il corpo e una profonda ferita lacero-contusa".

Per il figlio più che di barbarie

occorrerebbe parla di una "aggressione inumana". Bestiale. "Mi chiedo come sia possibile una cosa del genere - insiste il figlio - Se accadono cose del genere a due passi dal lungomare, cosa succede nei vicoli?”.

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