Sette operatori sanitari sono finiti in quarantena all’Ospedale del Mare di Napoli, dopo che è stato confermato il tampone positivo al Coronavirus su uno dei pazienti ricoverato da due giorni e, successivamente, trasferito al Cotugno. L’uomo era stato posto in isolamento per la sintomatologia sospetta riscontrata dai sanitari durante la fase di accettazione. L’anziano è un parente di uno dei sanitari in servizio nel nosocomio di Ponticelli e per questo l’Asl Napoli 1 ha sanificato il pronto soccorso e l'area di degenza dove era stato ricoverato l'uomo, attivando anche la quarantena per sette sanitari che erano stati a contatto ravvicinato col paziente.
Il manager dell’Azienda sanitaria Ciro Verdoliva ha fatto sapere che è fondamentale tutelare gli operatori sanitari, i quali sono un anello importante nella catena dell'assistenza che sta fronteggiando l’emergenza Coronavirus. L’unità di crisi della protezione civile della Regione Campania ha comunicato che, nella giornata di ieri, sono stati esaminati in laboratorio, presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno, altri 92 tamponi. 13 di questi sono risultati positivi al Coronavirus. Come per tutti gli altri casi di contagi, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto superiore di Sanità. Il totale dei contagiati in regione sale a 63, di cui uno guarito.
De Luca ha smentito anche la chiusura di alcuni reparti di pronto soccorso. “Si precisa – ha scritto sul suo profilo Facebook – che tutte le attività emergenziali, in tutti i presìdi della regione, sono pienamente attive. Come è già accaduto nei giorni scorsi, a fronte di incauto attraversamento di zone comuni di accesso ai pronto soccorso da parte di pazienti o operatori sanitari, per sicurezza e prevenzione, seguendo i protocolli, viene effettuata la sanificazione straordinaria degli ambienti, dei beni mobili, nonché delle apparecchiature in conformità alle indicazioni del ministero della Salute”.
L’ente regionale ha sospeso per il rischio di contagi, inoltre, l’evento “Furbinentreffen 2020“, motoraduno internazionale in programma sul territorio della penisola sorrentina dal 6 all’8 marzo. L’ordinanza è stata notificata ai sindaci dei Comuni del luogo e alle forze dell’ordine per gli adempimenti di competenza e trasmessa al Prefetto di Napoli.
“Si ricorda che nell’ambito – è evidenziato in conclusione della nota di De Luca – delle misure di
contenimento dei possibili contagi, i sindaci sono stati invitati a regolare gli orari degli uffici aperti al pubblico e a sollecitare in particolare nei settori tecnici le comunicazioni in via telematica”.
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