Il territorio del Napoletano è spaccato in due su Matteo Salvini e questo aspetto si evidenzia ogni qualvolta il leader della Lega mette piede in Campania. C’è chi lo ama e chi lo contesta duramente. Anche nell’ultima visita di ieri non sono mancate le contraddizioni: in tanti a seguirlo nei comizi in vista delle elezioni regionali in Campania, ma anche polemiche, insulti e striscioni da parte di chi proprio non vorrebbe che l’ex ministro dell’Interno facesse tappa al sud.
Uno degli ultimi momenti della visita di Salvini a Napoli è andato in scena al centro riabilitativo per disabili Giffas di Cavalleggeri, una struttura presidiata dalle forze dell’ordine che, già dalle prime ore del mattino, hanno sorvegliato la zona in attesa del leader leghista. “È incredibile – ha dichiarato Salvini – che siano necessari tanti poliziotti e carabinieri all’esterno di un centro come questo, un'eccellenza del territorio in cui voglio tornare e per cui voglio impegnarmi. Ma è anche assurdo che il gestore del Giffas sia stato minacciato fisicamente per questa mia visita. Queste cose non dovrebbero mai accadere”.
Ha preso le distanze dalle critiche, invece, il coordinatore del Giffas, il quale ha parlato di un semplice dissenso politico. “Non voglio discuterne – ha detto – il nostro è un centro che include, non facciamo distinzioni su chi deve o non deve entrare. Negli anni scorsi sono venuti a trovarci altri leader politici e rappresentanti dello Stato. Chiunque voglia osservare il nostro lavoro da vicino è il benvenuto. La disabilità deve unirci tutti e non può creare nessun tipo di divisione”.
Salvini non ha rinunciato ad andare nel centro sportivo di Scampia gestito da Gianni Maddaloni, “Apprezzo l’ex ministro dell’Interno – ha spiegato l’operatore sociale – per il suo impegno per la legalità e la sicurezza”. La sua presenza nel quartiere napoletano, aveva generato nei giorni scorsi, molte reazioni. I movimenti antirazzisti napoletani avevano indetto anche una manifestazione.
I blitz del leader legista nei luoghi di inclusione sociale dimostra la sua attenzione verso un territorio ancora da conquistare completamente.
Dal punto di vista politico, dopo la scelta del centrodestra di puntare su Stefano Caldoro per le regionali, Salvini potrebbe mirare ad ottenere la candidatura a sindaco di Napoli per il suo partito. Si tratta di vincere due sfide, in ogni caso, quella con gli alleati locali e quella con la parte della città ancora ostile nei suoi confronti.
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