I soldi per la partita di cocaina svaniti, questo il motivo alla base di un sequestro di un uomo estraneo alle attività criminali. La vittima fu rapita a febbraio scorso nella sua abitazione a Capua (Caserta) e nascosta in un appartamento nella periferia orientale di Napoli, a San Giovanni a Teduccio. Stava pagando per il suo imparentamento con uomo ritenuto coinvolto in traffici internazionali di droga. Fu poi liberato da carabinieri e polizia di Stato. Oggi sono scattati gli arresti per cinque tra gli indagati.
La Squadra mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip nei confronti di Elena Balzamo, 34 anni, Roberto Caputo, 25 anni, Alberto Cozzolino, 34 anni, Gennaro Cozzolino, 39 anni, Filomena Cozzolino, 38 anni. Sono accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso e dell’agevolazione dell’organizzazione criminale clan dei Mazzarella, il gruppo di camorra che ha il suo quartier generale nel quartiere di San Giovanni a Teduccio e nelle zone limitrofe. All’epoca dei fatti gli indagati, intercettati, si compiacevano per il buon esito dell’operazione, inneggiavano alla mafia e si proponevano di ripetere in futuro azioni criminali simili. A febbraio scorso i carabinieri avevano già fermato altri due soggetti, Salvatore Bonavolta e Alberto Sassolino. L’attività investigativa è proseguita e gli elementi raccolti hanno permesso di individuare gli altri soggetti che si ritiene siano coinvolti in quella vicenda.
Sulla base di quanto appurato dagli inquirenti, dietro il rapimento c’erano gli affari nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti che legavano le famiglie Bonavolta di San Giovanni e i Del Vecchio di Capua. Secondo quanto ricostruito grazie all’attività investigativa, Pasquale Del Vecchio aveva sottratto una somma di 350 mila euro destinata all’acquisto di una partita di cocaina in Olanda.
E la vittima del sequestro è proprio un cognato di Pasquale Del Vecchio, l’uomo a cui Mariano e Salvatore Bonavolta avevano affidato l’ingente somma di denaro. Quindi, per ottenere la restituzione di quei soldi, stando alle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, Salvatore Bonavolta e i suoi sodali avrebbero eseguito il sequestro ai danni di un innocente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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