Era uno specialista nei viaggi. Vuoi perché di mestiere era becchino al cimitero di Nova Milanese, ma anche verso quelli dei paradisi artificiali come spacciatore di eroina. Felice Mercuri, 46 anni, di origine calabrese è finito dietro le sbarre con l'accusa di detenzione e spaccio di droga. Con lui sono finiti in manette Kolkumar Alket, 34 anni e Lir Ceka, 35enne, entrambi residenti a Milano.
I due albanesi rifornivano di eroina il custode del camposanto. I carabinieri del colonnello Giuseppe Spina in un appartamento affittato dai due in corso Lodi, a Milano, hanno trovato 25 chilogrammi di eroina per un valore al dettaglio di 1 milione di euro. Felice Mercuri era dipendente di una cooperativa che si occupa della manutenzione del cimitero di Nova. Ma tra tombe e casse da morto la sua principale occupazione era un'altra: lo spaccio. Nel suo armadietto custodiva anche mezzo chilo di sostanza stupefacente pronta per essere piazzata. I carabinieri erano sulle sue tracce da tempo dal momento che la zona del camposanto era diventata un viavai di tossicodipendenti. Pedinando l'uomo i militari sono arrivati ai due albanesi e al laboratorio di corso Lodi dove l'eroina veniva lavorata e tagliata.
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