Cassonetti in fiamme e vetrate in frantumi: blitz degli anarchici a Roma

Raid in alcuni quartieri di Roma per chiedere la liberazione dell'anarchico Alfredo Cospito. I carabinieri stanno indagando per risalire ai responsabili

La protesta di due giorni fa in Piazza Crociferi
La protesta di due giorni fa in Piazza Crociferi

Cassonetti dati alle fiamme, vetrine commerciali in frantumi. E a corredo, frasi che chiedono la liberazione di Alfredo Cospito, l’anarchico attualmente detenuto in Sardegna e accusato di aver piazzato nel 2006 due ordigni nelle vicinanze della caserma degli allievi carabinieri di Fossano (in provincia di Cuneo). Roma si è svegliata così stamani, per quanto le manifestazioni dei vari gruppi anarchici stiano andando avanti ormai da qualche giorno. Per la giornata odierna è oltretutto stata preannunciata una manifestazione davanti al Quirinale, che ha preceduto il presidio (pacifico) di Piazza Crociferi di due giorni fa (nei pressi della fontana di Trevi). L’acme della violenza è però stato raggiunto la scorsa notte a quanto pare, quando alcuni militanti avrebbero messo a ferro e fuoco i quartieri capitolini Tuscolano e San Giovanni.

Oltre che a dar fuoco ai cassonetti dell'immondizia, se la sarebbero presa anche con gli esercizi commerciali: secondo quanto riportato da La Repubblica, avrebbero danneggiato le vetrate di alcuni istituti di credito e di alcune filiali di Poste Italiane. E a rimarcare la paternità dell'azione, la lettera "a" cerchiata che rappresenta il tratto distintivo del movimento, bene in vista sui muri degli edifici colpiti. Le stesse pareti esterne dove campeggiava anche la scritta "Alfredo libero", in linea con le rimostranze degli ultimi mesi. Esponenti dell'anarchia in tutta Italia stanno infatti manifestando a sostegno Cospito, condannato all’ergastolo ostativo e che da sette mesi è sottoposto, nel carcere di Bancali (a Sassari) anche al regime duro del 41 bis. Il vero e proprio raid vandalico consumatosi nella capitale non è tuttavia passato inosservato tra i residenti del quartiere fra via Macedonia, via Latina, via Numanzia e Piazza Rosella.

Gli stessi che hanno allertato le forze dell'ordine intorno all'1, sempre più allarmati dai rumori che provenivano dalla strada. Alcuni di loro sarebbero poi riusciti a fornire ai carabinieri giunti sul posto poco dopo la segnalazione una breve descrizione dei protagonisti dell'incursione: si tratterebbe di un gruppo composto circa da una mezza dozzina di giovani, che avrebbero agito a volto incappucciato e con alcuni fumogeni rossi in mano.

All'arrivo degli operatori però, gli anarchici in questione si erano già dileguati facendo perdere le proprie tracce.

I militari dell'Arma stanno quindi passando al setaccio i filmati girati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza presenti nell'area, con l'obiettivo di ricavarne indizi utili circa l'identità degli autori. Le indagini stanno quindi andando avanti e nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriori novità.

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