Emergono nuovi dettagli inquietanti sull'omicidio di Torremaggiore, che ha visto la morte di Jessica Malaj per mano del padre. La sedicenne si è frapposta tra l'uomo e sua madre e ha ricevuto diverse coltellate, salvando così la vita della donna. Tefta Manaj, sopravvissuta alla strage insieme al figlio piccolo, è intervenuta telefonicamente in un programma albanese per raccontare i dramma vissuto dalla sua famiglia per la gelosia di suo marito. Ma nelle sue parole sono emersi dettagli che finora non erano stati resi noti e che dipingono un quadro ancora più drammatico.
"Mio marito era un mostro. Aveva abusato di Jessica e lei non parlava più al padre da due anni. Non solo le ha rovinato la vita ma l'ha anche uccisa", ha detto Terfta Manaj in tv, rivelando anche elementi inquietanti sulla dinamica dell'agguato. "Mio marito aveva pianificato tutto, stavamo tutti quanti dormendo a quell'ora. Lui quella notte non lavorava, era di riposo a casa. Non ho sentito che usciva, poi l'ho visto rientrare", ha spiegato la donna, entrando poi nello specifico di quello che l'uomo ha fatto durante la sua furia omicida.
"Ha preso il bambino con il coltello e lo voleva ammazzare. Io mi sono buttata per salvare il bambino. Il piccolo dormiva nel lettino attaccato al letto matrimoniale", ha detto ancora, smentendo la versione del marito, che ha negato di aver voluto uccidere anche il figlio.A quel punto, dice ancora la donna dall'ospedale dal quale è ricoverata, "lui ha dato tanti colpi di coltello a me, non mi ricordo quanti. Faceva dei video mentre dava calci e pugnalate con il coltello. Mia figlia dormiva, ha sentito i rumori e si è alzata.
Lui a nostra figlia non l'ha mai voluta". Quella notte, i due coniugi avevano litigato per l'ennesima volta e la donna ha rivelato che da circa un anno ha installato delle telecamere nel suo appartamento per controllarlo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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