Le fiamme poi la morte nel sonno: il dramma delle 29enne italiana morta a Bruxelles

Anna Tuzzato, originaria del veneziano, viveva a Bruxelles dal 2021, è morta nel sonno dopo che nella sua abitazione è scoppiato un incendio

Le fiamme poi la morte nel sonno: il dramma delle 29enne italiana morta a Bruxelles
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Tragedia a Bruxelles, dove nella notte fra venerdì e sabato una nostra connazionale, la 29enne Anna Tuzzato, ha perso la vita in un incendio scoppiato all'interno dell'abitazione in cui viveva. A darne notizia è il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che ha pubblicato un post in ricordo della giovane sulla sua pagina Facebook.

L'allarme alle 5 del mattino

Sul caso occorrà fare chiarezza, al momento le autorità locali sono al lavoro per stabilire che cosa sia accaduto all'interno dell'abitazione. Secondo quanto riferito sino ad ora, l'allarme sarebbe stato lanciato attorno alle 5 del mattino. Partite dalla cucina, le fiamme sono divampate per tutto l'appartamento, facente parte di una palazzina di Etterbeek, un quartiere centrale di Bruxelles.

In quel momento Anna si trovava a letto, stava dormendo, e secondo gli inquirenti sarebbe morta nel sonno, senza accorgersi di nulla. Sarebbe stato il fumo ad ucciderla. Un'immane tragedia che ha sconvolto i genitori e le due sorelle della ragazza. La famiglia ha già raggiunto Bruxelles. Malgrado il tempestivo intervento dei soccorsi non è stato possibile fare nulla per salvare la ragazza, trovata in camera priva di sensi. Illeso, invece, un altro studente che condivideva con l'abitazione.

Chi era Anna

Giovanissima Anna Tuzzato era orginaria di Fiesso D'artico (Venezia). Dopo la laurea in Comunicazione conseguita presso l'università degli studi di Padova (con diverse esperienze Erasmus a Madrid e a Bruxelles), si era trasferita in Belgio, dove viveva dal 2021. Anna lavorava come coordinatrice della comunicazione presso la Federazione dei coltivatori biologici, la Ifoam.

"Si sentiva cittadina europea al duemila percento. Lei come tutti gli amici più stretti che si era creata in questi anni", racconta a La Nuova Venezia una delle sorelle, "è assurdo che si possa morire così nel 2023". Anna si era innamorata di Bruxelles, e abitava felice in quell'appartamento in rue Aviateur Thieffry, dove è purtroppo stata trovata senza vita. "Si trovava bene, conosceva la città, girava l'Europa, aveva un bel gruppo di amici. Non si può morire così".

Il cordoglio di Zaia

"Una notizia che ci riempie di tristezza. Per un'assurda fatalità il Veneto perde una giovane che si stava impegnando per rendere migliore il mondo.

Un pensiero e un abbraccio alla sua famiglia, e una preghiera per lei", ha scritto stamani il governatore Luca Zaia. Tanti i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia di Anna sotto il post del presidente della Regione Veneto.

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