Aggressione collettiva all'esterno della discoteca Alcatraz di Milano ai danni di una studentessa di 19 anni che si trovava nel locale assieme al fidanzato. I due sono stati prima avvicinati per tentare una rapina, poi la giovane è stata accerchiata e violentata. È stata la security del locale a salvarla, allertando il 112 e intervenendo per far arrestare uno degli uomini, un 36enne egiziano, Hassan Mansour Hassan Mohamed, residente nella bergamasca. Ora le forze dell'ordine sono alla ricerca di una decina di uomini, in apparenza tutti nordafricani e di diverse età
Tutto è accaduto attorno alle 4 del mattino, al termine della serata, quando la giovane coppia è uscita dal locale per fare rientro a casa. I due si sono fermati qualche minuto nel cortile che si affaccia sul parcheggio di un supermercato, forse per fumare una sigaretta, forse per scambiare due chiacchiere dopo la serata, quando sono stati improvvisamente raggiunti dal branco. Il primo a essere stato messo nel mirino è stato il ragazzo, a cui hanno cercato di rubare portafoglio e cellulare. Lui ha reagito, quindi sono andati addosso alla ragazza, cercando di portarle via la borsetta. Anche lei ha resistito ma è a quel punto che uno di loro ha iniziato a toccarla nelle parti intime. I due ragazzi hanno urlato, hanno provato ad attirare l'attenzione e ci sono riusciti, perché il personale della security del locale è corso loro incontro, mettendo in fuga gli aggressori.
Fortunatamente, proprio in quel momento una pattuglia si trovava davanti al locale per un giro di routine della movida milanese. Quando i militari hanno visto gli uomini della sicurezza inseguire il gruppo di persone hanno immeditamete capito cosa stesse accadendo e sono intervenuti fermando il 36enne egiziano, autore della violenza ai danni della ragazza. Mentre poi i carabinieri mettevano a verbale le testimonianze, la ragazza ha notato un gruppo di tre nordafricani passare sul marciapiede opposto e ha indicato uno di loro come appartenente al gruppo. Non ha saputo dire con certezza se abbia partecipato alla violenza e alla rapina ma è convinta fosse lì quando succedeva.
Si tratta di un 20enne egiziano residente sui navigli. Su di lui sono ancora in corso le indagini mentre non ci sono dubbi sulla colpevolezza del 36enne, incastrato anche dalle telecamere. Grazie alle immagini, gli investigatori stanno individuando tutti gli aggressori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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