Si incollarono al Laocoonte in Vaticano: eco-vandali condannati a 9 mesi

I responsabili dovranno risarcire anche i danni provocati al celebre gruppo scultoreo, quantificati in 28.148 euro

Si incollarono al Laocoonte in Vaticano: eco-vandali condannati a 9 mesi
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I due eco vandali del gruppo "Ultima Generazione" che lo scorso agosto si incollarono al celebre gruppo scultoreo del Laocoonte sono stati condannati a 9 mesi, con pena sospesa, dal Tribunale Vaticano.

I responsabili, vale a dire la 26enne Ester Goffi e il 61enne Guido Viero dovranno inoltre pagare una multa di 1.500 euro per il reato di danneggiamento aggravato e una sanzione amministrativa di ulteriori 120 euro per avere trasgredito "a un ordine legalmente dato dall'autorità competente". Condannata anche la terza rappresentante di "Ultima Generazione" coinvolta nel blitz ai Musei Vaticani, che si limitò a riprendere col proprio cellulare l'azione dei compagni: Laura Zorzini dovrà solo pagarare la multa. Oltre a ciò, ovviamente, i due principali responsabili dovranno risarcire i danni provocati al gruppo scultoreo del Laocoonte, quantificati in 28.148 euro.

Il promotore di giustizia aveva inizialmente richiesto una condanna a 2 anni e 5 giorni per Guido Viero, a 2 anni per Ester Goffi e a un mese per Laura Zorzini, oltre che il pagamento di una sanzione pecuniaria, per i primi due, pari a 3mila euro.

Cosa accadde

L'episodio risale allo scorso 18 agosto 2022. Sono all'incirca le ore 10:30, quando Goffi e Viero danno il via alla loro protesta, incollando le mani alla base del gruppo scultoreo del Laocoonte conservato nei Musei Vaticani, mentre Zorzini riprende la scena. Pochi minuti dopo, l'intera sezione del museo fu evacuata per consentire ai responsabili della sicurezza di intervenire.

Ai due attivisti venne contestato il danneggiamento del basamento in marmo del gruppo del Laocoonte, a causa dell'utilizzo di un "adesivo sintetico particolarmente tenace e corrosivo" come il Super Attak. A Goffi e Viero, inoltre, fu imputata la mancata osservanza dell'ordine da parte della Gendarmeria di seguirli negli uffici. Per quanto concerne il primo reato, per colui che"distrugge, disperde, guasta o in qualsiasi modo deteriora monumenti pubblici", è prevista una sanzione massima di 3.

099 euro e una condanna da un mese fino a 3 anni di reclusione. Per il secondo reato, per "chiunque trasgredisce ad un ordine legalmente dato dall'Autorità competente", invece, si rischia l'arresto fino a un mese e una multa compresa tra 21 e 310 euro.

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