Tensione e lunghe code: lo sciopero Trenitalia genera il caos a Napoli

Cancellazione e ritardi nella stazione di Napoli sono stati causa di alcune tensioni che si sono sviluppate al box informazioni dedicato ai passeggeri

Tensione e lunghe code: lo sciopero Trenitalia genera il caos a Napoli
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Giornata di passione per chi ha deciso di utilizzare il trasporto pubblico ferroviario per gli spostamenti. Dalle 3 del mattino di domenica 16 giugno alle 2 del mattino di lunedì 17, infatti, è stato proclamato uno sciopero nazionale del personale viaggiante delle società di Trenitalia, che coinvolge anche il personale viaggiante di Trenitalia Tper e Trenord. Da Milano a Napoli, e ancora più giù, sono stati numerosi i disagi, soprattutto per cancellazioni e ritardi che si sono accumulati lungo le principali arterie ferroviarie del Paese. Comprensibili le tensioni che si sono sviluppate in alcune stazioni, anche in conseguenza del fatto che questo è uno dei primi veri weekend di esodo estivo, con migliaia di passeggeri che non hanno potuto muoversi o sono stati costretti a riprogrammare o annullare il proprio viaggio.

Notevoli i ritardi nelle grandi stazioni: a Milano, Bologna, Torino, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli, stazioni raggiunte dall'alta velocità e con la più elevata movimentazione di passeggeri, sono stati migliaia i passeggeri rimasti a terra. In particolare a Milano, anche perché in concomitanza allo sciopero di Trenitalia c'è stato quello di Trenord, che serve l'intera regione e fornisce i treni che portano all'aeroporto di Milano Malpensa, secondo scalo del Paese. Per quanto riguarda il servizio di trasporto ferroviario lombardo, la percentuale di treni cancellati si avvicina all'80%. A Napoli, in conseguenza di una forte adesione allo sciopero, ci sono stati momenti di tensione al banco informazioni dei fornitori di servizi da parte di passeggeri desiderosi di avere notizie dei loro treni, nonché rimborsi e protezione su altri convogli. La lunga fila che si è formata quando si sono accumulati ritardi e cancellazioni è stata motivo di nervosismo ma in poche decine di minuti tutto si è risolto, nonostante i disagi si protrarranno fino alla serata.

Per andare incontro ai passeggeri, Trenitalia sul sito spiega che "i viaggiatori, che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero: fino all'ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce; fino alle

ore 24.00 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali". L'alternativa è la riprogrammazione del viaggio a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo disponibilità dei posti.

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