I punti chiave
È stata diramata nelle scorse ore una segnalazione da parte del ministero della Salute per un lotto del Riso Vialone Nano che non risulta conforme agli obblighi di legge ma che si trova già sul mercato.
Il lotto a rischio
Nel modulo di richiamo del ministero si legge che il lotto di riso che va assolutamente riconsegnato al punto vendita e soprattutto non va consumato è L 18/10/2024 del marchio Prix: si tratta delle confezioni da un chilogrammo, il nome del produttore è Curti s.r.l. e il prodotto commercializzato si chiama Prix Quality. Il motivo del richiamo è la "possibile presenza di Triciclazolo oltre i limiti di legge" secondo le indicazioni che sono indicate dal ministero. In basso al documento, tra le avvertenze, si legge che non bisogna consumare quel riso vanno e riconsegnate le confezioni presso il punto vendita. "L'avviso si riferisce esclusivamente alle confezioni di riso vialone nano con il termine minimo di conservazione 18/10/2024", viene sottolineato.
Cos'è il Triciclazolo
Gli esperti spiegano che la sostanza in questione è un pesticida che evita l'attacco del parassita brusone nella pianta di riso. "È di fatto un fungicida che viene rapidamente assorbito all'interno dei tessuti vegetali del riso" ed è stato già vietato da tempo da parte dell'Ue (nel 2017) perché non si possono escludere situazioni potenzialmente cancerogene perché potrebbe agire come interferente endocrino, che possa cioé causare problematiche di salute all'organismo.
Il precedente del riso
Non è un periodo fortunato, evidentemente, per questo alimento dal momento che soltanto pochi giorni fa era stato richiamato per lo stesso motivo l'alimento dell'azienda Curtiriso come ci siamo occupati sul Giornale.it: anche in quel caso, trattandosi di una cosa specifica per questo cibo tanto amato e consumato dagli italiani, la problematica era dovuta alla possibile presenza del pesticida oltre i limiti di legge. È così che è stato ritirato dal mercato il lotto P22101164 con la popolazione che l'avesse acquistato a restituirlo al punto vendita e non consumare l'alimento.
L'associazione dei consumatori Altroconsumo fa sapere che, se si possiedono una o più confezioni, oltre alla restituzione si può contattare il numero verde 800.036457 e parlare con un operatore che darà indicazioni specifiche nel merito.
Secondo alcuni esperti, gli sfortunati che avranno ingerito alcune quantità di riso contaminato con questo pesticida possono andare incontro a sintomi quali l'irritazione di occhi, naso e gola, mal di stomaco e mal di testa, senso di affaticamento fino ad arrivare alle vertigini o eazioni allergiche quali arrossamenti cutanei e gonfiori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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