Del Neri e Pazzini insieme in campo

Il futuro è adesso. Ieri sera, a Bergamo, il nuovo allenatore della Sampdoria Gigi Del Neri e l'attaccante blucerchiato Giampaolo Pazzini si sono ritrovati sullo stesso campo per una gara benefica organizzata da Radio Dj. Entrambi hanno disputato uno spezzone del match, del resto Del Neri è sempre stato un centrocampista coi fiocchi (nella Sampdoria ha militato nella stagione 1980-1981), mentre il Pazzo, ovviamente, per qualche minuto è stato schierato in attacco. Una prima conoscenza, insomma, in attesa dell'annuncio ufficiale da parte della società, che avverrà la prossima settimana. E proprio le parole di Del Neri ormai lasciano pochi dubbi: «Io alla Sampdoria? Ancora non so niente, vediamo domenica prossima. È una meta gradita? È una meta che se mi viene proposta vaglierò molto attentamente». Risposta di rito, ma il suo arrivo è una semplice formalità. Nel frattempo Walter Mazzarri ha salutato il pubblico di Marassi che però non gli ha riservato né cori né striscioni. Un addio un po' freddino, mentre il tecnico si incontrerà con la società per definire la rescissione del contratto. Mazzarri potrebbe andare alla Roma, ma tutto dipenderà da Spalletti e dalle future decisioni del club giallorosso, mentre non è nemmeno escluso che l'allenatore toscano possa optare per un anno sabbatico, in attesa magari di una chiamata importante.
Ma chi è Del Neri?
Dopo una lunga carriera da centrocampista, finisce la sua esperienza a Oderzo nel 1985. Dopo pochi mesi va Gorizia. Nel 1989 allena il Partinicaudace nei dilettanti, poi nel 1990 passa a Teramo in C2. Inizia a girovagare per l'Italia, allenando il Ravenna, il Novara per due stagioni e poi la Nocerina, dove in due annate vince un campionato (passando dalla C2 alla C1) e raggiunge i play-off di C1 l'anno successivo. Nel 1996 gli viene affidata la Ternana in Serie C2. Conduce il club umbro in Serie B, restando a Terni per tre anni.


Nel 2000 è ingaggiato dal Chievo, con cui ottiene subito la promozione in serie A. Gli anni successivi guida ancora la formazione di Verona, conquistando un 5° posto (nel 2002, con partecipazione in Coppa Uefa), un 7° e poi un 9°. Poi Porto, Roma, ancora Verona, l'Atalanta e infine la Sampdoria.

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