«Note di merito» all’Auditorium

«Sarà qualcosa di diverso dal solito. Sarà un buon concerto». Parola di Franco Battiato. «La musica non è solo un passatempo. Può aiutare, fare davvero molto». Parola di Carmen Consoli. Saranno loro, due tra i personaggi più autorevoli della scena musicale italiana, insieme con Marina Rei, Paola Turci e tanti altri, i protagonisti di «Note di merito», lo spettacolo in programma stasera, a partire dalle ore 21, nella Cavea dell’Auditorium che inaugurerà così la sua stagione estiva. A organizzarlo l’associazione «Viva la vita onlus», nata con lo scopo di raccogliere fondi in favore dei malati di Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica, una malattia pesante, terribile.
«All’inizio eravamo un po’ preoccupati - confessa il sindaco Gianni Alemanno in conferenza stampa - perché la prevendita andava a rilento. Ma poi la situazione si è sbloccata e ora contiamo nel miracolo, speriamo di fare il tutto esaurito». Vale la pena di esserci, stasera. Anzitutto per la qualità degli artisti che si avvicenderanno sul palcoscenico: Battiato ha messo in scaletta due brani molto intensi come “Stati di gioia” e “Un’altra vita”. Consoli, Turci e Rei si esibiranno insieme, una al basso, una alla batteria e l’altra alla chitarra. Un esperimento interessante, con arrangiamenti inediti, sorprese già promesse e le ballate “Fiori d’arancio” e “L’ultimo bacio”, su tutte, a rendere emozionante l’atmosfera. Ad aprire la serata saranno invece i Radiodervish, un gruppo per cui non valgono gli eufemismi: sono strepitosi, punto e basta. Se non li conoscete, questa è l’occasione buona per farlo. I biglietti partono dai 40 euro di tribuna laterale e arrivano ai 70 di tribuna centrale. Sono in vendita tramite il circuito LisTicket, nei punti vendita e su internet (www.listicket.it), oltre che presso la biglietteria dell'Auditorium.
«Sono sicuro che sarà un successo - queste le parole dell’assessore alla Cultura Umberto Croppi - questo è il pezzo di un percorso che è necessario fare perché la ricerca ha bisogno di sostegno». E infatti l’incasso del concerto servirà a finanziare progetti assistenziali rivolti ai malati di Sla e alle loro famiglie, in particolare alla realizzazione di un sistema innovativo di telemedicina in grado di monitorare costantemente lo stato di salute dei pazienti al loro domicilio. «Un ottimo metodo - ha spiegato Alemanno - anche dal punto di vista economico. Un circolo virtuoso: si migliora la qualità della vita del malato riducendo i costi». Non solo: come annunciato da Adolfo Panfili, delegato del sindaco ai rapporti con le istituzioni sanitarie, anche La Sapienza darà il suo contributo, attivando dei corsi di formazione riservati a chi si dovrà occupare dell’assistenza.

Come intermezzo ai momenti musicali, poi, sono previsti degli interventi di Dori Ghezzi, che leggerà alcune testimonianze molto toccanti. Il concerto sarà accompagnato dall’ensemble orchestrale di “Roma Sinfonietta”, diretta per l’occasione dal maestro Paolo Buonvino.

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