Nuove minacce ai cristiani: "Presto altre stragi"

Gli integralisti, dopo il massacro di Alessandria, annunciano su internet un imminente attentato contro i copti: "Vi terrorizzeremo come i vostri padroni in Europa e in America". Insulti anche al Papa definito "cane del Vaticano"

Nuove minacce ai cristiani: "Presto altre stragi"

Mentre la comunità copta nel mondo si prepara a festeggiare domani il Natale tra mille timori, Al Qaida torna a minacciare i copti egiziani. Un nuovo attentato sarebbe imminente, avverte un messaggio apparso su forum internet vicini agli ambienti del terrorismo islamico.
Il sito su cui sono state postate da un personaggio che si fa chiamare “Emiro di Grozny” è lo stesso che già prima di Capodanno ospitava una lista di obiettivi di Al Qaida, che includeva la chiesa di Alessandria colpita durante la messa di mezzanotte. Le minacce sono rivolte direttamente a Shenuda III, il capo della Chiesa copta in Egitto. È un avvertimento per una nuova strage, che potrà essere evitata solo se saranno liberate Wafa Constantine e Camelia Shehata, le due donne copte egiziane che si sarebbero convertite all’islam e che per questo (secondo fonti che non sono state confermate) sarebbero state rinchiuse in un convento.
I toni del messaggio sono aggressivi e sprezzanti.

«O Shenuda lo stolto - vi si legge - la nostra è una richiesta semplice. Vogliamo solo che ci consegni le nostre due sorelle. Ci rivolgiamo anche ai copti in Egitto: ora vi è arrivato il messaggio dei mujaheddin in modo chiaro. È un messaggio scritto con il sangue, ma a causa della vostra stupidità temiamo che non abbiate appreso la lezione». Nel testo si sostiene anche che per le due donne «rapite dai crociati sono state uccise due centinaia di cristiani in Irak e altri sono morti di recente ad Alessandria. Vi diciamo - prosegue minacciosamente l’internauta islamico - che altri ne moriranno se non ritornerete alla ragione e non le libererete. Vi terrorizzeremo come abbiamo terrorizzato i vostri padroni in America e in Europa». Il testo si conclude con critiche ai messaggi di condanna per la strage di Capodanno inviati tanto da soggetti islamici come i Fratelli Musulmani o Hamas, quanto da leader occidentali come Obama e Sarkozy o dal Papa, definito «il cane del Vaticano».

Il continuo richiamo alla questione delle due donne egiziane presunte rapite come giustificazione degli attacchi ai cristiani in Medio Oriente viene contestato dai copti. Secondo la ricostruzione dei cristiani, una delle due donne era stata sposata con un sacerdote copto, morto due anni fa, e fu poi rapita e costretta a convertirsi all’islam. Un gruppo inviato dalla chiesa copta a incontrarla ha testimoniato che era stata drogata; una volta ripresasi, la donna avrebbe dichiarato davanti ai responsabili dell’università islmaica di al-Azhar che lei «era nata cristiana e cristiana morirà». L’altra donna invece, tuttora sposata a un sacerdote copto, avrebbe avuto una relazione con un giovane musulmano e sarebbe fuggita presso una parente musulmana durante il quale si sarebbe convertita. La donna è tornata in seguito a casa, ma i musulmani sostengono che sia stata costretta.

Sul fronte delle indagini sulla strage di Alessandria,

intanto, si rafforza la pista della responsabilità di Al Qaida, pur in mancanza di una rivendicazione. Gli autori sarebbero stati membri di una piccola cellula indipendente locale, il terrorista suicida probabilmente asiatico.

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