
I pantaloni non sono un capo di abbigliamento facile da indossare. Non lo sono se si desidera ottenere un effetto particolare sul proprio aspetto, come per esempio mostrarsi slanciate o nascondere la pancia. Questo è vero a tutte le età, ma soprattutto dopo i 50 anni, quando magari a causa degli ormoni, si è preso qualche chilo di troppo, o ci sono delle concentrazioni di adipe che non sono andate via dopo il parto o dopo i parti. Niente paura, ci sono diversi escamotage stilistici per ottenere ciò che si vuole.
I modelli di pantaloni con “prescrizioni”
Ci sono una serie di modelli di pantaloni “no”, che possono essere esaltati solo da determinate fisicità. Per esempio quelli corti, come pinocchietti e bermuda, che possono essere indossati in primavera o in estate solo se si è alte almeno 1,70 metri circa, perché tendono ad attozzare la figura. Stessa cosa per i pantaloni con le pinces, in particolare se si possiede un lato b importante, che viene evidenziato moltissimo, oppure i pantaloni cargo, che fanno sembrare la figura meno slanciata.
In generale, se si desidera nascondere la pancia, non si deve optare per pantaloni dalla vita troppo attillata o bassa, perché potrebbe focalizzare l’attenzione su difettucci comuni come una diastasi addominale. Evitare anche le fantasie animalier troppo smaccate, che invecchiano ed evidenziano forme che magari si vorrebbe occultare.
Pantaloni: i modelli che slanciano e nascondono la pancia
Vita alta
La vita alta è una soluzione a chi soffre di diastasi addominale, e talvolta è meglio che in vita ci sia l’elastico e non una chiusura con bottoni e zip. Se non è attillatissima è anche meglio per nascondere la pancia. In più slancia molto, perché fa sembrare il punto vita più alto e le gambe più lunghe.
Jeans classici
I jeans dal taglio classico sono un must have per tutte. Non solo presentano il vantaggio di poter essere indossati in tutte le situazioni, formali (magari in accoppiata con un blazer altrettanto classico) e ancor meglio informali, ma il tessuto aiuta a occultare tutti i piccoli difetti fisici che potrebbero avere le donne over 50, in particolare in corrispondenza con la pancia. Anche in questo caso, è bene evitare taglie troppo strette, e non solo per una questione di comodità.
Gonne-pantalone
Le gonne-pantalone un tempo erano una sorta di bermuda ampi, ma negli anni 2020 sono state rivisitate, allungandosi e diventando maggiormente versatili. Hanno un taglio morbido e questo contribuisce a non segnare troppo e al tempo stesso di stare molto comode, come si indossasse una gonna ma con tutte le potenzialità di movimento dei pantaloni.
Pantaloni a palazzo
Tra i classici non possono mancare per le over 50 i pantaloni a palazzo, che fanno apparire più alte e hanno sempre un tocco chic. Possibilmente devono essere a vita alta e non stretti sulla pancia: scegliere la taglia giusta in questi casi è più che mai opportuno, perché alcune tipologie di questo modello rischiano di essere controproducenti sull’estetica se non si opta per la taglia che si indossa effettivamente.
Zampa d’elefante
I pantaloni a zampa d’elefante sono ritenuti spesso un modello giovanile: basta rifuggire i modelli più estremi, scegliere la tinta unita e il gioco è fatto.
La zampa di elefante dà l’impressione che le gambe siano molto lunghe e alza l’asticella del punto vita.Tartan e righe
Tra le fantasie, se l’animaler è out, tartan e righe sono invece in. Le righe verticali presentano il vantaggio di slanciare la figura, mentre il tartan dona sempre un carattere elegante a certi capi.
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