Il Tar dice no: "salta" la Ztl notturna nel centro storico

A poche ore dall'avvio della Ztl, il Tar sospende tutto. Ora il comune di Palermo dovrà scrivere un nuovo provvedimento e ricominciare daccapo

Il Tar dice no: "salta" la Ztl notturna nel centro storico

Niente da fare per il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il suo fido assessore Giusto Catania: la Ztl notturna nel centro storico non comincerà stasera. E non si sa ancora se e quando si farà. Lo ha deciso a sorpresa, e proprio a poche ore dal suo debutto, la prima sezione del Tar, che ha sospeso l'ordinanza del Comune e gli altri atti emanati dalla Giunta per motivi di "estrema gravità e urgenza - scrive il presidente Calogero Ferlisi - stante la specificità degli interessi commerciali di molti dei ricorrenti".

Insomma il Tar si schiera dalla parte dei commercianti del centro storico e ha fissato un esame collegiale dell’istanza cautelare per il prossimo 25 febbraio. Intanto sia il Comune che Confcommercio sono stati convocati lunedì alle 12,30 presso la sede del Tar Sicilia. "La sospensione della Ztl da parte del Tar, sia pure meramente tecnica, mette un freno all'arroganza di chi ha provato a imporre con miopia questo provvedimento alla città - dice Marianna Caronia, deputata regionale della Lega Sicilia all'Ars - Tutta la vicenda è stata viziata da continue forzature amministrative sulle quali è bene che la Regione avvii una verifica. Nel merito del provvedimento, questa sospensione potrà permettere, se l'amministrazione lo vorrà e saprà mostrare senso di responsabilità, di affrontare l'argomento senza pregiudizi e forzature ideologiche e, soprattutto, coinvolgendo il consiglio comunale come chiediamo da tempo".

Il Tar, dunque, accoglie con una sentenza-lampo il ricorso che era stato presentato qualche giorno fa da Confcommercio, con l'avvocato Alessandro Dagnino. Nel decreto che sospende la Ztl di notte, il presidente Ferlisi evidenza le contestazioni dei ricorrenti. "Il provvedimento - si legge - inibisce in modo assoluto la circolazione a ben il 29,1% del parco auto circolante a Palermo, pari a 113.195 auto. La restante parte delle auto potrà accedere soltanto pagando il pass giornaliero di 5 euro, mentre solo poche categorie, essenzialmente i residenti e i lavoratori all'interno dell'area, potranno acquistare gli abbonamenti". E ancora: "Appare evidente come la misura contenuta negli atti impugnati sia estremamente severa per le attività commerciali site in Ztl, in quanto almeno 113 mila auto con a bordo clienti potenziali, a partire dal 31 gennaio 2020, dopo le ore 23 non potranno recarsi nella zona e i potenziali passeggeri dovranno utilizzare mezzi pubblici".

"Secondo Ko per il comune - dice il consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli - Anche questa volta è stata fermata l’arroganza dell’assessore Catania e di chi, come lui, sfugge al confronto. Adesso è il caso che l’amministrazione torni a miti consigli e apra a un confronto sano nell’interesse dei palermitani". Duro l'attacco di Sabrina Figuccia consigliere comunale dell'Udc: "Sarebbe bastato agire con una maggiore prudenza e con maggiore spirito di condivisione, senza abusare della pazienza di cittadini, commercianti e della tolleranza dello stesso consiglio comunale che chiedendo la convocazione in aula del sindaco, non ha
comunque raggiunto l'obiettivo sperato ovvero quello di trovare una mediazione. Quando si si è costretti a ricorrere alle cure dei
Tribunali, questo è il peggior esempio di mancanza di democrazia perché una decisione di questo tipo, di carattere prettamente politico, è stata invece oggi delegata ad altre sedi, a causa di questo assessore di cui chiedo immediatamente le dimissioni".

Sul caso il commento del sindaco Orlando: "Dal Tar è venuto un provvedimento tecnico motivato dai tempi stretti fra la presentazione del ricorso e della relativa documentazione e l'avvio della Ztl notturna - dice il primo cittadino di Palermo - Un provvedimento tecnico per altro assunto in assenza di costituzione del Comune. Il Presidente ha quindi rimandato a lunedì un approfondimento ed un confronto con le parti, ove potremo argomentare e spiegare le nostre ragioni".

E anche il gruppo di maggioranza che sostiene il sindaco, Sinistra Comune con i consiglieri Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando, Marcello Susinno, ha commentato la decisione del Tar: "Rispettiamo la decisione in attesa di un contraddittorio che avverrà lunedì mattina - dicono i consiglieri - Se le preoccupazioni degli agenti commerciali sono legittime e saranno valutate nel merito, ci risultano completamente fuor di luogo i toni da tifoseria utilizzati per commentare questa decisione prudenziale che al momento non entra nel merito del provvedimento.

In una comunità gli interessi commerciali non possono pregiudicare la tutela degli interessi generali, in particolar modo riguardo alla salute collettiva, alla sicurezza, alla qualità dell’aria e al contrasto dell’inquinamento acustico. La Ztl è una necessità della città e siamo fiduciosi che, come avviene in tutte le città d’Italia, presto sarà attiva anche a Palermo".

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