"Il bullismo è un fenomeno odioso che non può essere derubricato a una ragazzata e va estirpato dalla nostra società". Con questa dichiarazione, il senatore Lucio Malan, presidente del gruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Madama, ha presentato in conferenza stampa l'avvio dell'iter parlamentare delle nuove norme in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, già approvate alla Camera all'unanimità lo scorso 6 settembre.
Gli obiettivi del disegno di legge, nato dalle proposte presentate da diversi partiti di maggioranza e opposizione, sono principalmente due: il primo è la modifica la legge del 2017 per estendere anche al bullismo le misure di prevenzione e monitoraggio (dentro e fuori le scuole) previste per il fenomeno del cyberbullismo; il secondo è l’intervento sul regio decreto legge del 1934 al fine di modicare le misure coercitive non penali e che possano essere adottate dal Tribunale per i Minorenni. La legge del 2017 riguarda solo i reati di cyberbullismo, ma bisogna considerare che il bullismo è più diffuso della violenza in rete e, di conseguenza, le norme di contrasto ai due fenomeni devono essere le stesse. La proposta prevede anche che ogni scuola si doti di un codice interno per la prevenzione e il contrasto del bullismo e istituisca un tavolo permanente di monitoraggio al quale devono partecipare i rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie ed esperti di settore. Un’altra novità introdotta dal disegno di legge è l’istituzione della 'Giornata del rispetto’ con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani sul tema del bullismo. La data scelta per la ricorrenza è il 20 gennaio, compleanno di Willy Monteiro, il ragazzo ucciso nel 2020 durante un pestaggio a Colleferro, in provincia di Roma, nel tentativo di difendere un amico.
Durante la conferenza stampa, Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato ha dichiarato: "Quello del bullismo è un tema su cui Fratelli d'Italia lavora non da oggi. Si tratta di un problema allarmante tenuto conto della giovane età dei protagonisti, parliamo di ragazzini di 11 e 12 anni. Questo disegno di legge lavora esclusivamente sulla prevenzione perché, come è facile capire, è su questo elemento che bisogna intervenire”. Il senatore Balboni ha definito i giovani il “patrimonio del futuro” e per questo bisogna intervenire dato che le azioni di bullismo hanno delle conseguenze sia sulle vittime che sugli stessi autori. Sempre Balboni ha ricordato che più gli adolescenti crescono con l’età, più diminuisce l’incidenza dei reati ma aumenta la loro gravità.
Per il presidente della Commissione Giustizia della Camera, Ciro Maschio: "Si tratta di una normativa complementare rispetto al dl Caivano che interviene in modo incisivo sulla parte più grave della criminalità minorile.
Le misure sul contrasto al fenomeno del bullismo, invece, cercano di intervenire nella fase di educazione, prevenzione, dei percorsi di recupero e sensibilizzazione dei ragazzi". Il Decreto Caivano, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso settembre, ha introdotto delle misure volte a contrastare la criminalità giovanile e l'elusione scolastica sul territorio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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