"È un ottimo esempio". Le donne dall'Iran promuovono il modello Italia

L'evento di Fratelli d'Italia diventa virale e fa il giro del web: "Segnale forte e inequivocabile". Valanga di ringraziamenti e attestati di stima anche dal Consiglio nazionale della resistenza iraniana

Donne iraniane allo stadio per la prima volta dopo la Rivoluzione
Donne iraniane allo stadio per la prima volta dopo la Rivoluzione

Le donne dall'Iran guardano con grande soddisfazione al modello Italia, apprezzato e promosso da chi ogni giorno lotta per affermare principi di autodeterminazione femminile. Ad aver riscontrato un grande successo è stato l'evento che si è tenuto alla Camera dei deputati, promosso da Elisabetta Gardini di Fratelli d'Italia, che ha fatto il giro del web e ha riscontrato un'ottima risposta da parte di diversi profili social che portano avanti la battaglia di civiltà in Iran.

L'evento alla Camera

Anche Maryam Rajavi, leader del Consiglio nazionale della resistenza iraniana, ha partecipato in collegamento alla conferenza stampa: il presidente del Consiglio nazionale della Resistenza iraniana ha rinnovato l'auspicio di costruire un Paese "libero dal passato dittatoriale monarchico e con un futuro basato sul suffragio popolare" che renda l'Iran "una Repubblica democratica" a tutti gli effetti. Un risultato da raggiungere ad esempio attraverso la parità di genere, l'autonomia delle minoranze etniche e l'abrogazione della pena di morte.

Elisabetta Gardini, vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera e promotrice dell'evento, ha sottolineato la necessità di mettere dei paletti e ha rimarcato il ruolo importante che la resistenza iraniana porta avanti "per restituire la libertà a un popolo adesso fortemente vessato". Per l'esponente di FdI è dunque necessario prendere atto e riconoscere che dall'altra parte "c'è un regime dittatoriale che usa la religione per giustificare la propria azione".

Il meloniano Andrea Di Giuseppe ha tenuto un intervento durissimo e ha bollato il governo iraniano come "canaglia", invitando l'Unione europea a mettere in campo delle sanzioni al fine di "dare un segnale forte e inequivocabile". Anche Emanuele Pozzolo ha preso parola: per il deputato di Fratelli d'Italia non si può più perdere tempo e bisogna agire tempestivamente per passare all'azione grazie a una politica estera occidentale "con la schiena dritta per affrontare il problema e aiutare il popolo iraniano".

I ringraziamenti dall'Iran

Il video dell'intervento di Di Giuseppe è stato subito estrapolato ed è stato condiviso da molti account, che hanno rilanciato con forza le parole utilizzate dal deputato di Fratelli d'Italia. In sostanza è diventato un manifesto dei gruppi per la liberazione dell'Iran: è stato tradotto in diverse lingue, ricevendo attestati di stima e ringraziamenti per la dura presa di posizione e la descrizione dei fatti.

La stessa Maryam Rajavi ha annotato che il sostegno della maggioranza del Senato italiano alla rivolta e alla resistenza iraniana e il rifiuto di ogni forma di dittatura monarchica e religiosa rappresentano "un ottimo esempio di funzionari eletti europei che abbracciano i programmi della resistenza iraniana".

Anche Donne Iran, associazione di volontariato, ha ringraziato l'onorevole per il "sostegno alla rivolta, alla resistenza iraniana, alle istanze del popolo iraniano dell'opposizione democratica che rifiutano con ogni forma di dittatura, monarchica o clericale".

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