Il governo Meloni è al lavoro solo da pochi mesi ma l’opposizione, Pd e M5s in testa, non ha risparmiato forti critiche all’operato dell’esecutivo. L’ultimo terreno di scontro si è registrato sulla Manovra 2023 con caos nell’Aula della Camera prima della fiducia. I toni più accesi sono venuti dai pentastellati. "La situazione è grave e indecente. Il governo non permette un confronto sulla manovra: abbiamo deciso di presidiare l'aula e di parlarne in trasparenza qui con tutti voi", aveva scritto qualche giorno fa sui social Giuseppe Conte. Il tempo, in realtà non molto, è passato e le cose sembrano essere leggermente cambiate. Perché anche i più intransigenti a criticare le scelte dell’esecutivo hanno saltato l’appuntamento di ieri al Senato per annunciare il decreto Milleproroghe.
Chissà, forse le assenze potrebbero essere state dovute a molteplici fattori, tra cui il clima di vacanze ancora imperante. Ripetiamo, forse. Però, come evidenzia il Tempo, fa effetto notare che ieri a Palazzo Madama nessun parlamentare dell'opposizione era presente alla seduta. Eppure stiamo parlando di un decreto legge importante che interessa cittadini, imprese ed enti pubblici e privati.
C’era il governo, rappresentato dal sottosegretario all'Ambiente, Claudio Barbaro, c’erano diversi senatori della maggioranza e c’era il vice presidente Maurizio Gasparri. Il deserto nell’opposizione. Anche i duri e puri del M5s erano assenti. Conte non poteva esserci, essendo deputato. Ma un segnale dai pentastellati lo si sarebbe aspettato. Del resto, almeno secondo i sondaggi, sono loro il primo partito d’opposizione.
Le assenze tra i banchi dell’opposizione hanno mandato su tutte le furie la maggioranza. Fratelli d’Italia in particolare ha lanciato pesanti affondi contro la minoranza. "Tutti assenti. Oggi le opposizioni hanno disertato i lavori dell'Aula del Senato convocata per annunciare il decreto Milleproroghe, un provvedimento importante che presenta significative misure per gli italiani", hanno evidenziato i senatori di Fdi Andrea De Priamo, Antonio Iannone, Guido Liris, Marco Lisei ed Ester Mieli.
I parlamentari hanno spiegato che “probabilmente per loro è prioritario continuare le vacanze natalizie piuttosto che essere presenti per fare il proprio dovere in Parlamento". Non solo. Perché gli stessi senatori hanno affermato che "questi comportamenti confermano l'ipocrisia delle opposizioni e soprattutto la loro totale mancanza di rispetto per gli italiani".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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