Per Giuseppe Bonizzoni, operaio di 59 anni residente a Magherno (Pavia), il prossimo 25 novembre sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro. In seguito si sarebbe goduto la tanto agognata pensione. La sua vita è terminata su un marciapiede, falciato da un'auto pirata che non gli ha lasciato scampo. In occasione del suo imminente pensionamento, l'uomo aveva organizzato una festa assieme agli amici più cari presso la Trattoria Nuova di Magherno. Giuseppe era dipendente di una ditta di Belgioioso e nelle ultime settimane aveva esaurito le ferie prima terminare definitivamente la sua attività. Il 59enne aveva annunciato entusiasta: "Il 2 di dicembre mi arriva la prima mensilità. Lunedì ultimo giorno, vado a salutare i colleghi, poi divento pensionato".
Pavia, operaio 59enne falciato da auto pirata
Intorno alle 20:00 del 23 novembre 2019, Giuseppe Bonizzoni (per gli amici Giuspei) si era congedato dal suo gruppo per far ritorno a casa, dove viveva solo, a non molta distanza dalla trattoria in cui aveva festeggiato. Gli amici hanno improvvisamente sentito un rumore violento e si sono precipitati fuori, assistendo ad un atroce spettacolo che mai avrebbero immaginato: il corpo esanime di Giuseppe disteso sul marciapiede. Identificato il pirata della strada autore del falcidiamento: si tratta di Mohamad Daniel Jebali, 22enne di origini tunisine, anche lui residente a Magherno. Bonizzoni è stato travolto mentre attraversava la strada. Il signor Natale e gli altri amici di Giuseppe hanno raccontato: "Siamo usciti ed era riverso a terra. Un ragazzo era nel dehor del bar e ha assistito alla scena. Abbiamo subito chiamato i soccorsi, ma la situazione era gravissima".
Dopo lo schianto, il giovane ha abbandonato l'autovettura su cui viaggiava, una Fiat 600, cercando di far perdere le sue tracce. Jebali è stato rintracciato dagli agenti della Polstrada in seguito alla perlustrazione del circondario. Il 22enne è stato tratto in arresto e dovrà rispondere alle accuse di omicidio stradale ed omissione di soccorso. Il tunisino si sarebbe difeso dinanzi agli agenti della stradale affermando: "Non l’ho visto, credetemi". In seguito a successivi esami, si è scoperto che Daniel Jebali era alla guida in stato di ebrezza, di conseguenza la sua situazione si è ulteriormente aggravata.
Giuseppe Bonizzoni è stato rianimato dagli operatori sanitari, ma , come si legge dal Giorno, il suo cuore ha cessato di battere mentre veniva trasportato in ambulanza durante una disperata corsa all'ospedale. All'interno dell'auto pirata sarebbe stato presente anche un altro passeggero oltre al guidatore, ma la sua posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti. Le indagini proseguono.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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