Giuseppe Pirozzi: da Mare Fuori è nata una star. "Vi svelo i segreti di Micciarella"

Il giovanissimo Giuseppe Pirozzi, "Micciarella" di Mare Fuori, è la grande rivelazione della serie dei record. Un successo inaspettato che non lo spaventa, come racconta nella nostra intervista. E delle fan che lo adorano dice che...

Giuseppe Pirozzi: da Mare Fuori è nata una star. "Vi svelo i segreti di Micciarella"

Nonostante si pensi ormai alla nuova stagione di Mare Fuori, la quarta, le cui riprese inizieranno a maggio, non si spegne ancora il clamore per la terza, che ha fatto il record di ascolti, diventando quasi un cult per le giovani generazioni e che ha rivelato grandi colpi di scena e moltissime sorprese. Una di queste arriva da un giovanissimo attore, Giuseppe Pirozzi, una new entry nella serie con il personaggio di Micciarella, ma non certo artisticamente, visto che, nonostante i suoi 15 anni, che quando parla sembrano molti di più, come attore ha un curriculum di tutto rispetto.

Figlio d'arte, suo padre Vincenzo è un regista ma anche un attore, e ha partecipato sia alla serie Gomorra, dove interpretava il figlio della boss Scianel, ma anche in Mare Fuori nel ruolo dell'amico del Comandante Massimo. Giuseppe invece, a soli 3 anni era sul set di Benvenuti al Nord di Luca Miniero, poi in quello di Troppo Napoletano di Gianluca Ansanelli, e ancora nel cortometraggio La musica è finita, diretto da suo padre Vincenzo. Appare anche in Martin Eden di Pietro Marcello e Pinocchio di Matteo Garrone, fino a diventare protagonista, con Silvio Orlando nel bellissimo Il bambino nascosto.

Ma è con Mare Fuori, che il successo lo ha travolto, tanto da costringerlo ultimamente cambiare numero di telefono, perché le fan arrivavano a chiamarlo anche in piena notte. Nonostante questo, come racconta nella nostra intervista, è felicissimo delle attenzioni che sta ricevendo e degli apprezzamenti per il suo personaggio che: “non mi somiglia per niente”, e per interpretare ha studiato in maniera maniacale, immergendosi in una realtà molto lontana dalla sua vita.

Se lo aspettava tutto questo successo?

“Per la serie sicuramente, visto anche l’interesse che ha suscitato negli anni passati, ma non mi aspettavo un'attenzione così grande per me e il mio personaggio di Micciarella. Sono contentissimo, grato a tutti i fan della serie”.

È giovanissimo, solo 15 anni, ma ha già molti lavori alle spalle, quando ha capito che le piaceva recitare?

“Mio padre è un attore e un regista, ma per caso sono finito sul set di "Benvenuti al Sud" quando avevo tre anni. A 7 ho cominciato a fare teatro e da lì in poi ho capito che recitare era la cosa che volevo fare nella vita. Sul set mi trovo benissimo, riesco ad aprirmi a trasformarmi e diventare un’altra persona”.

Non è stato un modo per compiacere i suoi genitori?

“Al contrario, dopo le prime esperienze, ho cominciato io a chiedere a mio padre di accompagnarlo a teatro o sul set, e a voler di fare i provini. È stata proprio una cosa di cui mi sono innamorato”.

Cosa ha provato quando le hanno detto di essere stato scelto per il ruolo di Micciarella?

“Sono stato fiero di me per avevo superato un provino che chissà quante persone avevano fatto. Entrare nel cast della serie di cui ero un grande fan, è stata una cosa importante. Ricordo che quando mi hanno confermato sono uscito dalla stanza e oltre all'enorme soddisfazione, ho provato anche un grande sollievo per esserci riuscito. Il significato di questo lavoro sta proprio in questo: mettersi in gioco e fare del proprio meglio per riuscire in quello che si vuole realmente".

Le è mai capitato di non essere stato scelto ad un provino? Come l'ha presa?

“Ho fatto tantissimo provini, e molte volte non sono stato preso. Spesso arrivavo in finale e poi sceglievano un altro. Capita e fa parte 'del gioco' di questo lavoro”.

Il personaggio di Micciarella ha la sua stessa età, ma ha avuto percorsi di vita molto differenti: si ritrova in un carcere minorile insieme al fratello, è cresciuto per la strada, come è riuscito a interpretarlo così bene?

“Come ogni personaggio che interpreto, lo studio in maniera approfondita e lo costruisco nei minimi particolari facendone una caratterizzazione tutta mia. Micciarella è un ragazzo che va sempre a mille nella vita, è sempre gasato qualsiasi cosa fa. Nonostante il suo passato di strada è un personaggio positivo e pieno di energia che le esplode dentro. Ed io ho lavorato proprio su quell'energia. Non a caso si chiama Micciarella”.

C’è qualcosa che l'accomuna al suo personaggio?

“In comune abbiamo soltanto l’età; a livello caratteriale non c'è nulla, è totalmente diverso da me. Io sono timido non ho i suoi atteggiamenti, anche se come attore l'ho abbracciato e compreso per poterlo interpretare, ma è stato un personaggio che ho costruito totalmente”.

Con la sua timidezza riesce a gestire tutto questo successo?

“Il successo non mi spaventa e la timidezza è una caratteristica che va superata in questo mestiere. Mi fa piacere quando la gente mi riconosce, mi chiede l’autografo o la foto, mi concedo volentieri, basta che non si esageri. Conduco una vita molto tranquilla, vado a scuola esco con gli amici. Il successo mi piace ma non mi ha cambiato”.

Diamo una notizia alle sue fan, è fidanzato?

“Non con una sola ragazza, ma con tante” (ride)

Inutile negare che oltre alle sue fidanzate, lei piace molto alle ragazze, cosa le scrivono?

“Amo le mie fan e tutte mi scrivono messaggi molto carini, poi ci sono anche quelle che mi dicono “Ti amo”, “Sei la mia vita”, “Sposiamoci”…”

A 15 anni proposte di matrimonio?

“Infatti io rispondo che sono troppo giovane per farlo”.

Cosa le piace del successo, e cosa invece la spaventa?

“Amo il fatto che le persone mi riconoscono, che hanno apprezzato la serie e il mio personaggio e spero mi seguiranno sempre. Senza che si esageri, come chiamare la notte, è bello essere fermati per la strada. Al momento non c'è niente che mi spaventa, non penso al futuro, voglio godermi il momento e le cose belle stanno accadendo ora. Se in futuro ci saranno cambiamenti, li affronterò. Sono fatto così, non mi piace pensare troppo a lungo”.

Dopo "Mare Fuori" quali altre proposte le sono arrivate?

“Il 16 marzo è uscito “Piano Piano” un film con la regia di Nicola Prosatore. Ci sono altri progetti in ballo, ma per il momento non dico nulla”.

A maggio inizieranno le riprese della quarta serie di "Mare Fuori", ci sarà un’evoluzione del suo personaggio?

“Lo spero, mi auguro soprattutto che ci sia una crescita, un'evoluzione mentale in Micciarella”.

Nella serie si parla anche di omosessualità, lei che fa parte della nuova generazione: come viene vissuto questo argomento dai ragazzi?

"Sono contro qualsiasi tipo di discriminazione che è figlia di un'ignoranza di fondo. Anche in questo sono completamente diverso da Micciarella che conosce una sola realtà e non è cresciuto, non si è evoluto in questo senso, e spero invece che accada".

Lei abita a Napoli, dove ci sono stati ultimamente gravi fatti di cronaca, tra cui la morte di un ragazzo. Francesco Pio, voi giovani avete timore? Quali potrebbero essere le soluzioni?

"Soluzioni possono esserci, la prima tra tutte è combattere la mentalità arretrata e vivere bene, serenamente, senza il timore che qualcuno per la strada scambi il tuo saluto per qualcos'altro.

Bisogna combattere l'ignoranza, la stessa, facendo un parallelo, che ha Micciarella, con la differenza che grazie alla sua giovane età ha ancora la possibilità di cambiare, evolvere e abbandonare il passato. Quello che in qualche modo mi spaventa è l'ignoranza degli adulti. Io non ho timore a girare per la mia città, sono sereno perché voglio godermi la vita, sono un tipo molto pacifico".

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