"L’euforia del successo". La ex suor Cristina indigna l'Avvenire

Il quotidiano cattolico ha parlato dell'addio agli abiti sacri dell'ex suor Cristina e non sono mancate le stoccate all'indirizzo della 34enne

"L’euforia del successo". La ex suor Cristina indigna l'Avvenire

Vederla a Verissimo nei panni di se stessa, Cristina Scuccia una semplice barista che ora vive in Spagna, dopo essere stata per la Chiesa e per tutti suor Cristina "ha suscitato un moto di sorpresa" nei fedeli "non sembrava lei". Così il quotidiano cattolico l'Avvenire parla di quella che un tempo fu suor Cristina, la prima orsolina a approdare in televisione, a vincere un talent (The Voice of Italy, nel 2014) e a partecipare a uno show (Ballando con le stelle, nel 2019).

La 34enne di origini siciliane ha svestito gli abiti sacri (indossati per quindici anni) per condurre una vita normale e chissà, magari, sfondare nel mondo dello spettacolo dando sfogo a quel desiderio di "libertà", che aveva iniziato a sentire negli anni dell’exploit televisivo. Lo ha rivelato lei stessa a Verissimo nell'intervista rilasciata a Silvia Toffanin, che ha stupito tutta Italia e soprattutto i cattolici, come spiega l'Avvenire: "Perplessi per la scelta della ex suora di ripresentarsi in questo modo in tv e di tentare di rilanciarsi così come personaggio dello spettacolo (cosa non facile senza quel velo che la rendeva così particolare)". E la stoccata all'indirizzo dell'ex suora della Sacra Famiglia a Milano non è mancata: "Raccontando una scelta di vita sulla quale avrà giocato un ruolo non indifferente l'euforia del successo".

Cristina nega di avere perso la vocazione a causa della tv e di avere mai messo in discussione Dio, ma l'Avvenire mette in dubbio il suo cambiamento interiore, legandolo alle molte apparizioni televisive: "Resta però innegabile che le luci della ribalta quando addirittura si accendono a livello mondiale, come nel suo caso (cento milioni di visualizzazioni sui social per la sua interpretazione di No one di Alicia Keys), possano mettere in difficoltà chiunque, figuriamoci chi deve fare i conti con una vita impostata sui ritmi comunitari e sulle rinunce".

Più comprensiva Madre Carmela Distefano delle Suore Orsoline della Sacra Famiglia che, nonostante il dispiacere per l'addio, ha dichiarato all'Avvenire: "Siamo certamente dispiaciute di non

averla più tra noi, ma comprendiamo e rispettiamo la sua decisione e le auguriamo tutto il bene possibile per il suo cammino. La sentiremo sempre una nostra sorella e l'accompagneremo con l'affetto e con la preghiera".

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