Fabrizio Corona, in bermuda, giacca di jeans e felpa, sfidando la pioggia e il freddo milanese, è arrivato al Bobino, alla festa di Milanodabere, sfoggiando evidenti segni di blefaroplastica. Si è seduto al tavolo con la fidanzata Sofia Barbieri e non si è nascosto dagli sguardi dei presenti o da qualche fotografia. Già ad agosto del 2022 Fabrizio Corona aveva dichiarato che, se si vive di immagine, bisogna offrirla al meglio, e la chirurgia plastica va fatta molto bene. Tutti si stanno chiedendo chi sia il chirurgo che lo abbia operato, ma sul nome, almeno per ora, c’è lo stretto riserbo.
Le dichiarazioni sul divorzio dell’anno, quello di Ilary Blasi e Francesco Totti, sono state parecchie; da tempo Corona e la conduttrice si punzecchiano, e ora, in occasione del divorzio della Blasi da Totti, Corona ha detto che, alla base dell’addio tra i due, ci sarebbero stati i numerosi tradimenti del calciatore ai danni della moglie, a cui è stato legato per circa 20 anni. Corna che lei, secondo Fabrizio, avrebbe accettato perché la loro unione le avrebbe dato popolarità. Quindi, a suo dire, prima di arrivare a Fazio, la carriera, le borse, i soldi, le società, le andavano benissimo, comprese le corna con Flavia Vento prima del matrimonio, ha sottolineato l’ex Re dei paparazzi.
Pochi giorni fa Corona, assistito dai suoi legali, ha presentato un "ricorso d'urgenza ex art. 700 cpc. al Tribunale di Milano, contro Meta Ltd e Facebook Italia Srl", per ottenere la riattivazione del suo profilo Instagram disabilitato senza preavviso e senza una motivazione espressa. "Per un personaggio pubblico come Fabrizio Corona l'oscuramento di un profilo Instagram comporta evidenti e gravissimi danni di immagine" - si legge nella nota - di qui la necessità di ricorrere al giudice. In questo caso, quindi, è Corona ad attaccare e non si ritrova sul banco degli imputati. La sua iniziativa giudiziaria è partita, come si evince dalle dichiarazioni dei suoi legali, "in linea con il suo essere da sempre pronto a reagire di fronte a quelli che considera comportamenti prepotenti e/o arroganti - aggiungono - convinto di avere il sostegno di tutti quelli che subiscono il medesimo 'trattamento' da parte del colosso dell'informazione in questione". Colosso che, per i legali, "pare non ricordare che in Italia vale il principio costituzionale della totale libertà di espressione, libertà che non può essere soggetta a censure tantomeno da parte di un privato, come Meta Ltd, anche se quest'ultimo è una potenza economica".
Fabrizio non si ferma mai, al punto tale da fare un salto al Sesto Senso su Lago di Garda e da correre, poi, in Salento per farsi fare un taglio di capelli dal suo hair stylist di fiducia che lo segue da anni, per poi rientrare a Milano e fare un salto al Bobino per festeggiare Milanodabere. Fabrizio è tornato, nessuno aveva dubbi. E più in forma che mai.
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