Piaggio Mp3 benzina-elettrico L’Italia fa scuola

RomaIl primo scooter ibrido è una realtà, grazie all’impegno di Piaggio. Da settembre Mp3 Hybrid sarà regolarmente in vendita in Italia, al prezzo di 9mila euro. Non è poco, ma Mp3 Hybrid è, in primo luogo, una sfida, la prima risposta dell’industria delle due ruote a motore alla domanda di una mobilità sempre più ecosostenibile. E questo è solo l’inizio.
I tecnici Piaggio hanno iniziato la loro rivoluzione ibrida partendo da Mp3, lo straordinario scooter a tre ruote che, per le sue doti di stabilità e sicurezza dinamica nonché per l’ampia disponibilità di spazio sotto la sella, ha consentito di alloggiare nel modo più razionale tutti i componenti del sistema di propulsione elettrica, in primo luogo la batteria agli ioni di litio e il relativo sistema di gestione elettronica della potenza e della ricarica.
A Pontedera è stato sviluppato un sistema ibrido di tipo parallelo, in cui il motore termico e quello elettrico provvedono congiuntamente alla propulsione. In questo caso il più avanzato dei monocilindrici 125 cc a quattro tempi, alimentato da iniezione elettronico con comando acceleratore by-wire e scarico catalizzato, potenza di 15 cv e coppia massima pari a 16 Nm. Quindi un propulsore sia molto brillante, sia ecologicamente corretto. Con questo coopera un motore elettrico, con i suoi 3,5 cv e, soprattutto, i 15 Nm di coppia massima che, erogati a regimi estremamente bassi, consentono di disporre di una coppia globale superiore a quella di un 300 cc e in grado di assicurare all’Mp3 Hybrid prestazioni, in accelerazione e ripresa, da 250 cc, ma con consumi ed emissioni inferiori a quelli di un 125 cc.
Nel ciclo, infatti, vanno considerati i 20 km di autonomia totalmente elettrica, a emissioni zero, sia pure a 30 orari di velocità. La ricarica completa della batteria, collegandola alla rete, richiede tre ore. La guida è in tutto analoga a quella di un Mp3, solo il peso del sistema di propulsione elettrica, circa 30 kg, riduce il potenziale percepito in relazione a quello che, stando ai numeri, è effettivamente disponibile.
Il pilota ha davanti a sé un display digitale in cui compaiono, in sequenza, le quattro modalità di utilizzo del sistema ibrido. Il pilota attiva la selezione agendo su quello che è anche il pulsante di avviamento: elettrica-elettrica retromarcia (compare ed è attivabile solo da fermo)-ibrida piena potenza-ibrida ricarica. Nel nostro tour attraverso Roma abbiamo provato lo scooter in ogni modalità. La marcia elettrica, a 30 orari, è piacevolmente silenziosa e rilassante, ed ecologicamente impeccabile.

Ma anche in quella ibrida piena potenza i consumi, e le emissioni, calano vistosamente, per arrivare, nel ciclo globale, a meno di 1,5 litri per 100 km. La ripresa si è confermata grintosa e con un buon allungo. La velocità supera agevolmente i 110 orari.

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