«Il pianeta proibito», un musical da talent

Dal 24 Febbraio a Milano lo spettacolo con Lorella Cuccarini e i giovani di X Factor che sabato sera ha incantato l’Ariston. Il regista Luca Tommassini: "È uno show ambizioso e arrogante che piace anche ai bambini"

«Il pianeta proibito», un musical da talent

Milano - Orgogliosa per le tre trionfali settimane romane, per il picco di ascolto toccato nella serata finale del Festival di Sanremo e per i complimenti emozionati di un grande conoscitore di spettacolo come Pippo Baudo, sbarca a Milano la banda del Pianeta proibito. È il musical italiano, «ambizioso e arrogante» nella definizione del regista Luca Tommassini, che ha stravolto, ma con il consenso dell’autore Bob Carlton, lo show originale datato 1988. I mattatori sul palco sono Lorella Cuccarini, la regina del musical made in Italy, e Attilio Fontana - ex leader dei Ragazzi italiani, attore, cantante, autore, produttore e chi più ne ha più ne metta.

Ma siccome lo spettacolo, animato dall’entusiasmo e dalla preparazione di alcuni giovani talenti di X Factor, è un fantasmagorico e futuribile collage di citazioni teatrali, cinematografiche, musicali e coreografiche nel quale trovano spazio anche i video (in 3D), gli spettatori si potranno godere anche le presenze virtuali di Mara Maionchi, Francesco Facchinetti e Morgan, che impersona il mostro. «Dopo quello che gli è successo - dice Tommassini - mi infastidisce che nel nostro spettacolo Morgan, del quale io sarò eternamente innamorato, impersoni il male». Impossibile cambiare in corsa, sottintende il regista dopo aver scherzato: «In realtà l’avevo scelto per fare il mostro proprio perché lo conosco...».

Tornando al Pianeta proibito, che sarà al teatro Arcimboldi dal 24 Febbraio fino al 7 marzo (per poi proseguire la tournée a Torino, Firenze, Brescia...), la vicenda narra l’avventura dell’astronave comandata da un Capitan Tempesta dall’aria rockabilly (Fontana) nel mondo di Shakespiria, pianeta abitato soltanto da uno scienziato pazzo (Pietro Pignatelli) che ogni tanto si trasforma nel mostro-Morgan e dalla figlia Miranda (Cuccarini). Ci sono gli amori a prima vista e quelli infelici, i colpi di scena, le riconciliazioni, gli estremi sacrifici e il lieto fine. Ma soprattutto tanta musica: 18 brani da Sympathy for the Devil (i Rolling Stones cantati da Morgan) a I will survive (detestata da Carlton ma fortemente voluta da Tommassini), oltre al tema originale Incolpame (di Gianluca Merolli che ha curato la traduzione delle canzoni). E un corposo medley italiano (15 brani) che va da Almeno tu nell’universo (di Bruno Lauzi) fino a L’ultimo bacio (Carmen Consoli) passando per A te (Jovanotti) e Il regalo più grande (Tiziano Ferro). E anche tanta danza, firmata da Tommassini e Jonathan Redavid.

Alla presentazione milanese una Cuccarini in gran forma («ho già voglia di andare in scena») ha rivendicato il ruolo decisivo del genere musical («dalla versione italiana di Grease in poi») nella persistenza del teatro nel nostro Paese e ha sottolineato che le tre settimane al Sistina di Roma le consentono di dire che «il Pianeta proibito è un grande viaggio anche per il pubblico, che si emoziona, ride, piange ma soprattutto sogna». Mentre Tommassini, che è stato regista di X Factor, ha ricordato di essere alla sua prima esperienza di musical e ha rivendicato la sua impronta sullo spettacolo. «È un contenitore che raccoglie tutte le esperienze che ho fatto finora - ha spiegato -. E siccome ho fatto anche tanta pubblicità sono abituato a cercare di mettere tutto, magari troppo, in 30 secondi. A me, comunque, quel troppo piace e sono orgoglioso del risultato. C’è il rock, c’è la lirica, la poesia... Gli arrangiamenti sono volutamente “anomali”... Anche i bambini hanno apprezzato molto».

Quanto ai due protagonisti, della

Cuccarini dice: «Avevo scritto lo spettacolo e poi l’ho riscritto da capo per Lorella, ho dovuto inventare il personaggio per lei». E di Fontana, «ora lo vedete tutto serio, buono buono, ma in scena è un pazzo scatenato».

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