Piazza Affari chiude in rialzo, Ftse Mib +1,19%. Vola Fiat, a picco Bpm

Piazza Affari chiude in rialzo sulla scia di Wall Street spinta da buoni dati macro Usa e dalla trimestrale positiva di Intel. L'indice Ftse Mib ha segnato un +1,19% a 21.502 punti, mentre l'All Share ha guadagnato l'1,18%. Dopo un avvio in rialzo, gli indici hanno accelerato intorno al giro di boa di metà seduta, con i future Usa positivi grazie al dato sulle richieste settimanali di mutui (salite di oltre il 5%, il 15 aprile). Trend positivo, negli Usa, anche per le vendite di case esistenti, salite del 3,7%, oltre le attese, a marzo. Piazza Affari ha però ridotto i guadagni sul finale e resta indietro rispetto agli altri listini europei, appesantita dall'andamento del comparto bancario. La maglia nera del listino principale va infatti a Bpm che, penalizzata dall'ufficializzazione dell'aumento di capitale,arrivata martedì sera a mercati chiusi, ha chiuso sui minimi con perdite di oltre l'8,5%. L'istituto guidato da Massimo Ponzellini trascina anche Banco popolare (-4,86%) e l'intero comparto che, tranne Mediobanca (+0,74%), chiude con il segno meno una seduta altalenante: Ubi (-1,55%), Unicredit (-0,92%), Intesa sp (-0,38%), e Mps (-0,17%). Brilla, invece, Fiat (+4,61%) che ha presentato i risultati del primo trimestre dopo lo scorporo. Positivi anche gli altri titoli della galassia Agnelli, Fiat industrial (+1,55%) ed Exor (+1,84%). Guadagni sopra il 4% anche per St (+4,81%), galvanizzata dagli utili record del colosso Usa dei micro chip Intel, e per Buzzi (+4,07%) premiata da Citigroup che ha alzato il giudizio da «sell» a «hold». Bene l'energia con Saipem (+2,09%) che festeggia i risultati molto positivi del trimestre; Eni (+2,43%), Enel (+2,03%) ed Enel Gp (+2,57% dopo lo stop del governo alla costruzione di centrali nucleari). In netto rialzo Lottomatica (+3,49%) e Finmeccanica (+2,85%) dopo che Fata si è aggiudicata dalla società Armco-Alluminium Mill un contratto del valore di circa 300 milioni di dollari per la realizzazione di un impianto di laminazione dell'alluminio nella regione di Sohar, in Oman. Fuori dal paniere principale, i conti lanciano L'Espresso (+5,45%), mentre non si arresta la discesa dell'As Roma (-10,29% a 0,73 euro) verso il prezzo dell'opa che sarà lanciata dalla newco targata DiBenedetto-Unicredit.
Le Borse estere. Chiusura positiva per le Borse europee, sulla scia del buon andamento di Wall Street.

L'unico listino in profondo rosso è Atene che perde il 3,02%. A Londra l'indice Ftse 100 avanza dell'2,13%. A Francoforte il Dax guadagna il 2,98% e a Parigi il Cac 40 è in rialzo del 2,46% . Madrid sale dell'1,53% e Lisbona dello 0,36%.

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