Piazza Affari manca il rimbalzo che sembrava prendere forma in mattinata e chiude l'ultima seduta settimanale sui minimi, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,12% a 22.411 punti e l'All Share fermo a +0,13%. In linea con la media settimanale il controvalore degli scambi, oggi pari a 1,9 miliardi. Dopo avere registrato nella prima fase rialzi fino a un punto percentuale, la Borsa di Milano, insieme alle principali piazze europee, ha annullato i guadagni in scia all'andamento di Wall Street, che dopo un'apertura in rialzo procede contrastata. Nonostante i rialzi della mattinata, i bancari accusano a fine giornata un nuovo ribasso, guidati da Banco Popolare (-2,57%) e Unicredit (-1,41%); sotto la parità anche Bpm (-1,17%) e Bmps (-0,88%), mentre Intesa Sanpaolo conserva il segno positivo (+0,17%). Tra gli assicurativi, FonSai guadagna lo 0,76% dopo lo scivolone della vigilia e Generali lo 0,46% grazie anche a una promozione incassata da Deutsche Bank, che ha rivisto al rialzo il prezzo obbiettivo. Nel comparto energetico, Eni chiude in rialzo dello 0,3%, Enel +0,49%, mentre Saipem cede lo 0,36%. In grande spolvero Italcementi (+2,72%), mentre Buzzi cede sul finale lo 0,37% dopo una seduta sempre positiva; giù Impregilo (-1,19%). Fiat chiude sulla parità a 10,21 euro per azione, con Exor in rialzo dell'1,55%; nel comparto bene Pirelli (+2,27%) e Prysmian (+2,63%). Telecom Italia si ferma a +0,66%; tra i tecnologici, Stm lima lo 0,09% complice la flessione del Nasdaq negli Usa.
Bene il lusso, con Bulgari +0,82% e Luxottica +0,93% nel giorno in cui Barclays ha avviato la copertura con raccomandazione «overweight»; prevalenza di segni negativi tra gli editoriali, con Mondadori -0,87% e Rcs -0,46%.Le Borse estere. Chiudono positive le borse europee: Francoforte vede il Dax a +0,83%, a Parigi il Cac40 segna +0,14%, mentre Londra ferma l'Ftse100 a +0,33%.
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