Piove, aule sbarrate e case fantasma

Piove, aule sbarrate e case fantasma

Un fine settimana di paure e speranze è iniziato nel levante ligure alluvionato. Ma non solo. Da ieri anche il ponente è con il naso all’insù, per guardare preoccupato la quantità di pioggia che si riverserà sulla Liguria. E proprio i sindaci di Sanremo e Finale Ligure hanno deciso di tenere chiuse tutte le scuole per evitare ogni rischio. Solo due asili nido, il Piramide e l’Aquilone, non saranno invece aperti questa mattina nel comune di Savona, che ha nel frattempo organizzato una squadra di 120 uomini per fronteggiare l’eventuale emergenza.
Ma questo sarà un fine settimana di pioggia ed allarme soprattutto per gli abitanti delle frazioni spezzine e della vicina Lunigiana, già segnate dalla catastrofe. Così ieri è arrivato l'ordine di evacuazione delle zone già colpite. Un'evacuazione precauzionale, ma che è oggettivamente segnale del pericolo che incombe. Alla fine gli abitanti della Val di Vara e delle Cinque Terre, 450 in tutto rispetto agli 800 previsti inizialmente, hanno dovuto lasciare le proprie case, anche se solo per evitare di trovarsi in situazioni di rischio. Un abbandono forzato con il timore di non poter tornare, una preoccupazione che ha segnato molto gli anziani che portano ancora i ricordi di quando da giovani sono dovuti sfollare per la guerra. A Vernazza hanno lasciato il paese 150 dei 185 residenti, nel borgo è rimasto solo un presidio dei soccorritori per garantire un primo intervento e qualche abitante autorizzato perché si trova in zone sicure. Dalle Cinque Terre gli sfollati avevano la possibilità di trovare rifugio a Levanto e nel Palazzetto dello Sport della Spezia, ma hanno preferito quasi tutti cercare ospitalità da amici e parenti. Invece Borghetto Vara si è trasformato in un paese fantasma, 200 le persone che hanno lasciato le proprie abitazioni, tra il centro storico del paese e la frazione di Cassana dove si temono frane. Le scene in Val di Vara sono quelle che si vedono nei film, ma questa volta non è finzione. Si chiudono le porte e le persiane, si riempiono le borse e le valigie, si controlla ancora una volta che tutto sia a posto, l'ultimo sguardo alla casa e poi via.
Il Centro meteo idrologico della Regione ha diramato un allarme chiaro, un’allerta meteo di livello 2 che è scattata dalle 22 di ieri (dalle 6 di stamane nel levante) sino alle 12 di domenica 6 novembre. Intanto si sono evidenziati molti problemi per il mancato coordinamento dello spegnimento dei canali tv analogici, con il passaggio al digitale, infatti il ministero ha annunciato una slittamento dello switch off, ma la procedura è stata invece attivata ed anche con alcuni anticipi, infatti molte zone sono state oscurate ieri sera e non sarà possibile, per molti comuni spezzini, avere notizie e allarmi tramite la tv. Le operazioni di passaggio sono state sospese ieri alle 19.30 quando ci si è resi conto del grave disagio che si stava procurando.
Per venire incontro alle popolazioni colpite, Anas ha invece chiesto (e ottenuto) alla Società Autostrade Ligure Toscana di rimborsare il 70 per cento del pedaggio ai pendolari che risiedono nelle zone colpite.

Il provvedimento riguarda i residenti a Brugnato e nella Val di Vara che percorrono il tratto Brugnato-La Spezia, e i residenti di Ameglia, Arcola e Lerici sul percorso Sarzana-Carrara. Ogni 20 scontrini di pedaggio presentati, i pendolari riceveranno 14 buoni pedaggio gratuiti per la stessa percorrenza.

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