Urso: “Mi aspetto che oggi Elkann confermi il Piano Italia”

Il ministro delle Imprese: “Agire in Europa per evitare una guerra commerciale sui dazi”

Urso: “Mi aspetto che oggi Elkann confermi il Piano Italia”
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Il 19 marzo 2025, durante la conferenza stampa di presentazione della Giornata Nazionale del Made in Italy, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso aspettative significative riguardo all'audizione di John Elkann, presidente di Stellantis, prevista per oggi davanti alle commissioni Attività produttive di Camera e Senato.

"Mi aspetto che confermi quanto concordato nel tavolo Stellantis il 17 dicembre, cioè un Piano Italia assertivo che restituisca centralità all'auto italiana nei progetti di sviluppo industriale di Stellantis", ha dichiarato Urso.

Il ministro ha sottolineato che "il piano di Stellantis per l'Italia si sta concretizzando ogni giorno e ci fa ben sperare e mi auguro che chiarisca che l'auto italiana sia tornata sulla strada giusta". Tuttavia, ha evidenziato la necessità di affrontare le sfide legate alla transizione del settore automobilistico, caratterizzato da una "rivoluzione in atto" nella mobilità e nei trasporti.

"Noi puntiamo sul rilancio dell'auto italiana e del settore dell’automotive ma sappiamo anche che è in atto un cambiamento dei consumi", ha detto Urso, aggiungendo che "anche se siamo per la neutralità tecnologica, c'è una tendenza prevalente verso l'auto elettrica e sappiamo che in un'auto elettrica ci sono meno componenti di una auto con motore endotermico. Questo ci dice che nella filiera dell'auto non ci saranno gli stessi volumi produttivi del passato".

Di fronte a tale situazione, Urso ha ribadito che "alcune imprese possono diversificare la loro produzione, altre devono necessariamente riconvertirsi e comunque una parte della forza lavoro nella produzione legata all’auto dovrà essere formata e riconvertita per lavorare in altri settori, aerospazio, blue economy, cybersicurezza, difesa – anche alla luce di quello che ha detto Ursula von der Leyen". Ha poi concluso che "l’Italia ha un ecosistema industriale che può consentirci di cogliere queste opportunità e di fare di una necessità – difendere l’Europa – una opportunità di sviluppo e rafforzare il nostro sistema industriale".

Parlando della relazione con Stellantis, Urso ha dichiarato: "Ho incontrato più volte il presidente di Stellantis, John Elkann, in questa legislatura, almeno sei volte. A me interessano i fatti e non le dichiarazioni". Ha poi sottolineato: "Noi puntiamo sul rilancio dell'auto italiana e del settore ma sappiamo che vi è in atto una rivoluzione culturale e tecnologica. Non ci saranno nelle filiere del futuro gli stessi volumi produttivi del passato, essendo un settore in transizione".

Sul fronte europeo, il ministro ha auspicato un'azione responsabile per evitare guerre commerciali devastanti, affermando: "Credo che noi dobbiamo agire soprattutto in sede europea come stiamo facendo affinché l'Europa si muova con responsabilità per evitare che si inneschi una guerra commerciale con effetti devastanti". Ha inoltre aggiunto che "serve agire più che reagire, l'Europa deve realizzare un processo di riforma che l'Italia sta già facendo con i non paper insieme ad altri Paesi. Agire significa rendere competitive le imprese del nostro continente".

"Bisogna evitare un'escalation che potrebbe poi non essere più controllata", ha avvertito Urso. "L'Europa deve tutelare il mercato interno con una politica commerciale che contrasti la concorrenza sleale ed evidenzi il made in Europe. L'Europa deve accelerare sulla strada degli accordi su investimenti e bilaterali commerciali come il libero scambio, per far cogliere alle imprese europee le opportunità che si sono".

"Serve preparare un piano di sviluppo con gli Esteri per imprese che sono in crescita, da ogni crisi vi è sempre un'opportunità", ha dichiarato il ministro. "L'esperienza di questi anni ha dimostrato che le imprese italiane sono più resilienti e capaci. Dalla pandemia passando per le guerre, l'export italiano è cresciuto meglio di altri Paesi. Serve reagire, e non come chi pensa di farlo con dazi compensativi come quelli sul whisky, che hanno visto di conseguenza annunci di dazi per l'intero settore del vino", ha concluso Urso.

Infine, parlando della procedura di assegnazione dell'ex Ilva, il ministro ha dichiarato: "Vedremo tra poco quali saranno le conclusioni dei commissari in merito all'ultima fase di rilancio che si è

chiusa poche ore fa".

Per quanto riguarda la vertenza StM, Urso ha annunciato: "Abbiamo già deciso di convocare il tavolo StM con il ministro Giorgetti per il 3 aprile, l'incontro a Catania è una tappa di questo percorso".

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