Sparatorie, granate e guerra fra bande: l'escalation delle gang infiamma il Nord Europa

In Svezia, Danimarca e Paesi Bassi, si assiste a una preoccupante escalation di crimini violenti: a Stoccolma le gang criminali reclutano minorenni sui social per compiere reati in Danimarca

Sparatorie, granate e guerra fra bande: l'escalation delle gang infiamma il Nord Europa

Dalla Svezia passando per l'Olanda e la Danimarca, la piaga dei crimini violenti si allarga a macchia d'olio in tutto il Nord Europa. A seguito dell'escalation di crimini violenti a Copenaghen legati a bande provenienti dalla Svezia, le autorità danesi hanno deciso di correre ai ripari e di utilizzare la tecnologia di riconoscimento facciale per affrontare la violenza associata alle bande criminali. Tale decisione, come riportato da Euronews, è stata annunciata durante un incontro tra il commissario nazionale della polizia danese e il ministro della giustizia Peter Hummelgaard. Durante il meeting, Hummelgaard ha discusso con il capo della polizia nazionale, Thorkild Fogde, delle crescenti sparatorie e dei crimini violenti a Copenaghen, dichiarando che il riconoscimento facciale e i software correlati saranno impiegati per accedere ai messaggi criptati. Segnale che la situazione è più che preoccupante nella capitale danese.

Svezia e Danimarca affrontano il problema delle bande criminali

Lo scorso anno, la polizia svedese ha registrato un preoccupante aumento nel reclutamento di adolescenti sotto i 18 anni da parte di bande criminali, sfruttando il fatto che i minori non sono soggetti agli stessi controlli e sanzioni degli adulti, e spesso riescono a evitare il processo penale. Dopo l'arresto di due giovani svedesi di 16 e 17 anni per sparatorie avvenute a Kolding e Copenaghen, il Primo ministro danese Mette Frederiksen ha descritto il fatto come un "esempio inquietante" di come i criminali reclutino cinicamente giovani svedesi per commettere reati in Danimarca, dichiarando che questo fenomeno non sarà tollerato.

Nel frattempo, le autorità svedesi hanno stimato che circa 62.000 persone nel paese sono collegate a bande criminali, con la maggior parte della violenza concentrata nelle principali città come Stoccolma, Goteborg e Malmo. Secondo le statistiche ufficiale, dal 2013, il numero di sparatorie mortali in Svezia è più che raddoppiato, e i crimini legati alla droga e alle armi sono in costante aumento dall'inizio degli anni 2000. Nel 2022, il tasso di omicidi con armi da fuoco nella capitale svedese era circa 30 volte superiore a quello di Londra in rapporto alla popolazione. Tuttavia, i disordini si sono estesi anche a città più piccole. Tutto questo ha a che fare (anche) con l'immigrazione, come denunciano da tempo i Democratici Svedesi. Secondo uno studio pubblicato nel 2020, esiste un collegamento tra il forte aumento della criminalità e l'incremento significativo dell'immigrazione nel Paese. Lo studio ha rilevato che nel 2017 il 58% delle persone "sospettate di crimine" era immigrato in Svezia. Per crimini gravi come omicidio, tentato omicidio e omicidio colposo, la percentuale saliva al 73%, mentre per le rapine il dato era del 70%.

Nonostante la violenza legata alle bande sia un problema radicato in Svezia, anche la vicina Danimarca ha visto un inquietante aumento di episodi simili negli ultimi due anni. Nel 2022, le autorità danesi hanno segnalato un aumento del 20% nei crimini legati alle armi da fuoco rispetto all'anno precedente. In particolare, Copenaghen ha visto un aumento delle sparatorie e degli omicidi correlati a queste attività criminali.

Reclutati minori dalle bande criminali sui social

Al fine di far fronte a questa vera e propria emergenza, per la prima volta, come riportato dal Guardian, la polizia svedese sarà stanziata in Danimarca con un ruolo preventivo, nel tentativo di impedire che bambini e giovani svedesi si rechino a Copenaghen per compiere crimini violenti su incarico di bande danesi. A partire dalla prossima settimana, agenti della Svezia meridionale saranno assegnati in modo permanente a Copenaghen, mentre poliziotti danesi sono già operativi nella centrale operativa di Malmö.

Questi accordi transfrontalieri tra i due Paesi confinanti sono senza precedenti sono stati presi a seguito di una serie di gravi episodi accaduti nell'ultimo mese: nelle scorse settimane, infatti, un sedicenne svedese è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio in relazione a una sparatoria avvenuta a Blågårds Plads, un tranquillo quartiere di Copenaghen. Questa settimana, un venticinquenne svedese è stato fermato a Copenaghen in possesso di due granate. La polizia svedese ha rivelato che bande danesi reclutano bambini di appena 12 anni tramite i social media, spingendoli a attraversare il confine con auto o mezzi pubblici per compiere crimini.

Crimini in aumento anche in Olanda

Anche in Olanda si assiste a un escalation dei crimini violenti. Secondo le statistiche del governo olandese, tra il 2018 e il 2022, il numero di omicidi legati alla criminalità organizzata è aumentato del 50%, con una particolare concentrazione nelle principali città del Paese. Il traffico di cocaina attraverso i porti olandesi, in particolare quello di Rotterdam, ha contribuito all'aumento della violenza poiché i Paesi Bassi sono diventati un hub importante per l'importazione di cocaina in tutta Europa.

Nei mesi scorsi, il sindaco di Amsterdam, la progressista Femke Halsema, ha lanciato un allarme riguardo alla crisi legata allo spaccio di droga nei Paesi Bassi, avvertendo che il Paese rischia di trasformarsi in un "narco-stato". Paesi che un tempo erano visti che un modello, ora sono nella morsa della criminalità.

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