Doccia gelida per Joe Biden. Secondo un sondaggio condotto da Abc News/Ipsos, l’86% degli interpellati è convinto che il presidente 81enne sia troppo vecchio per un secondo mandato. La rilevazione è stata effettuata dopo la pubblicazione del rapporto del procuratore speciale Robert Hurt, che lo ha definito come un uomo anziano con poca memoria. Questa cifra comprende inoltre il 59% degli intervistati secondo cui anche il suo probabile sfidante, il 77enne Donald Trump, sia troppo in là con l’età per guidare il Paese nei prossimi quattro anni.
Dal sondaggio è emerso anche che un quarto degli americani (27%) ritiene che solo Biden sia troppo vecchio per un secondo mandato, mentre l’11% afferma che nessuno dei due futuri candidati sia troppo anziano per ricoprire di nuovo la carica di presidente degli Stati Uniti. Come prevedibile, la maggioranza dei repubblicani (62%) boccia la candidatura dell’attuale leader della Casa Bianca per motivazioni legate alla vecchiaia, mentre il 69% dei democratici e il 70% degli indipendenti ritiene che entrambi siano troppo avanti con gli anni.
La questione dell’età, dunque, si sta trasformando in un fattore chiave nelle elezioni di novembre. Su questo fronte, il rapporto di Hurt e le numerose gaffe durante conferenze stampa e comizi mettono Biden in una posizione di svantaggio. Il New York Times ha esortato il presidente a “fare di più per mostrare al pubblico di essere completamente in grado” di mantenere il suo ruolo fino a 86 anni e sono aumentate le richieste anche da parte di professionisti medici affinché il numero uno di Washington si sottoponga a un test di competenza mentale. Nonostante queste polemiche e dubbi, Biden non ha dato segno di voler rinunciare alla corsa alla Casa Bianca, anche se i media statunitensi hanno già fatto partire il toto-nomi su chi potrebbe sostituirlo come candidato del Partito democratico.
Sempre dai sondaggi è arrivato un altro campanello d'allarme per il presidente. Secondo la rilevazione del Financial Times e della Ross school of Business dell’Università del Michigan, il 42% degli elettori ritiene che Donald Trump sarebbe una scelta migliore per l’economia americana, a fronte di un 31% che rimane schierato con l’attuale inquilino del 1600 di Pennsylvania Avenue.
“Il messaggio di Biden sul buono stato di salute dell'economia non ha convinto molti”, sottolinea il professor Erik Gordon, evidenziando il fatto che un cittadino statunitense su tre è convinto del fatto che le politiche del presidente l'abbiano danneggiata
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