Caro Marco,
io ritengo invece che Trump stia facendo di tutto per vincere e che gli riesca piuttosto agevolmente. I nemici non rappresentano un ostacolo in politica quando si sta dalla parte giusta e la parte giusta è quella dove sta il popolo, la gente comune, con la quale Donald Trump, nonostante sia un miliardario, è perfettamente allineato. I vincenti hanno sempre ampie schiere di avversari e odiatori, in quanto sono temuti, e di solito se ne fanno una ragione. Mi pare che per il tycoon questo non abbia mai costituito un problema, anzi, penso che le sue uscite siano provocazioni ben studiate che traggono forza e origine da quello che l'ex presidente degli Usa ha subito in questi ultimi anni, una campagna di odio massiccia culminata in una pubblica accusa, una incriminazione gravissima che tuttavia non ha impedito che egli potesse di nuovo correre per conquistare ancora una volta la Casa Bianca, nonostante sia stato compiuto di tutto per ostacolarlo e proibirglielo. È proprio il livore talvolta a rendere invincibili, a temprare il carattere, ad accrescere il coraggio e anche a suscitare le simpatie e l'affetto delle persone, dell'opinione pubblica, a prescindere da quello che il mainstream dice e scrive, mainstream di cui ormai è evidente la debolezza nel condizionare le opinioni delle masse. I media approfittano di qualsiasi sillaba di Trump per strumentalizzarla e proporci l'immagine di un uomo bestiale, privo di empatia, addirittura pericoloso. Ma certe frasi vanno contestualizzate, riferite correttamente, prima di urlare allo scandalo. Trump ha perfettamente ragione quando parla di immigrazione. Nel suo ultimo discorso, quello appunto a cui tu ti riferisci, egli sottolinea un dato di fatto inconfutabile: una immigrazione massiccia e non controllata nuoce al Welfare, incide sulle casse della previdenza sociale, impoverisce, sebbene la retorica di sinistra seguiti a proporre gli immigrati come risorse, che produrrebbero ricchezza, benessere, pensioni più elevate.
A volte essi sono risorse, altre volte non lo sono affatto. E ci sono altre volte in cui gli immigrati non possono essere neppure definiti persone, non sono nemmeno esseri umani. E questo accade quando entrano in uno Stato che pure li riceve e li accoglie e lì, anziché integrarsi, impegnarsi, rispettare le regole, cogliere questa opportunità, cosa fanno? Delinquono, stuprano, ammazzano, rubano e chi più ne ha più ne metta. Trump si riferiva con estrema chiarezza a questi casi, ossia ai migranti colpevoli di terribili reati. Eppure tale parte è stata omessa. E sono d'accordo con lui. Anche gli italiani e non soltanto gli americani sono stufi di recepire masse di individui che credono che si passa entrare in Italia o negli Usa e vivere applicando le proprie leggi e calpestando le nostre, campando sul groppone dei cittadini che pagano le tasse, lavorano, osservano diligentemente le norme, manifestando per di più disprezzo e intolleranza nei confronti di chi ha aperto loro le braccia.
Ammiro Trump per l'audacia di affermare il vero, cosa che oggi, nell'epoca del conformismo
imperante e del politicamente corretto, rappresenta l'atto più eroico di cui possa rendersi autore un essere umano, tanto più quando è candidato a ricoprire la presidenza più influente del pianeta.Ancora e sempre, forza Trump.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.