Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato l'apertura formale di un'inchiesta per impeachment nei confronti di Joe Biden. La ragione sono gli affari del figlio del Presidente compiuti all'estero, una motivazione che però è ritenuta completamente infondata dai democratici. Gli analisti americani considerano questa mossa puramente burocratica, senza possibilità di riuscita effettiva. Tuttavia, in vista delle elezioni che si terranno nel 2024, per Biden sarebbe un grattacapo in più che potrebbe complicare la sua corsa per la Casa Bianca. Il Congresso ha autorizzato l'avvio delle indagini, che non saranno particolarmente lunghe e porteranno a un risultato in un breve periodo.
In una recente dichiarazione, la Casa Bianca ha definito l'intero processo una "spedizione di pesca senza fondamento" che i repubblicani stanno portando avanti "nonostante il fatto che i membri del loro stesso partito abbiano ammesso che non ci sono prove a sostegno dell'impeachment del presidente Biden". Il commento di Biden a seguito della votazione è stato laconico e ha puntato il dito contro i repubblicani, che "perdono tempo in acrobazie politiche senza fondamento". Quindi, il presidente ha aggiunto che gli americani "hanno bisogno che i loro leader in Congresso agiscano su priorità importanti per il Paese e il mondo". Quindi, Biden ha sottolineato che "abbiamo molto lavoro da fare. Ma dopo aver sprecato settimane per cercare di trovare un nuovo speaker della Camera e nell'espellere i loro stessi membri, i repubblicani in Congresso si avviano a lasciare passare un mese senza fare niente per affrontare queste sfide pressanti".
La risoluzione è stata approvata con 221 voti a favore e 212 contrari. "Non prendiamo questa responsabilità alla leggera e non daremo un giudizio anticipato sull'esito dell'indagine", hanno affermato lo speaker Mike Johnson e il suo gruppo dirigente in una dichiarazione congiunta dopo il voto.
L’autorizzazione garantisce che l’indagine sull’impeachment si estenda fino al 2024, quando Biden si candiderà alla rielezione e sembra probabile che si scontrerà con l’ex presidente Donald Trump, a sua volta messo sotto accusa due volte durante la sua permanenza alla Casa Bianca.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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