Che fine ha fatto Beppe Grillo? Al momento preferisce restare dietro le quinte, non esponendosi da protagonista in questa campagna elettorale estiva. Le sue uniche due uscite sono state per scagliarsi contro gli ex 5 Stelle e per deridere lo slogan "credo" lanciato dalla Lega di Matteo Salvini. Ma per tutto il resto tace. Non rappresenta automaticamente un irrigidimento, ma all'interno del Movimento 5 Stelle aumentano i timori di un'ulteriore resa dei conti subito dopo il voto delle elezioni politiche.
I rapporti Grillo-Conte
Lo stato dei rapporti tra il comico genovese e Giuseppe Conte viene descritto come onesto, di assoluto rispetto e sincerità. I due erano a un passo dal divorzio definitivo la scorsa estate: Grillo ci era andato giù pesante, ma alla fine il "patto della spigola" ha evitato la rottura finale. I trascorsi e le accuse rinfacciate però non possono essere cancellate con uno schiocco di dita. E forse anche questo è alla base di una relazione non proprio idilliaca.
Chi è vicino all'ex presidente del Consiglio assicura che i due sono costantemente in contatto, quasi ogni giorno. Ma, come fa notare il Corriere della Sera, qualcosa si è rotto. Non lo si può ignorare. Indubbiamente ha pesato il vincolo del doppio mandato: Grillo si è mostrato intransigente sul pilastro storico del M5S, mentre Conte non si era affatto messo di traverso alla possibilità di concedere alcune deroghe. Pure quell'occasione ha fatto emergere una linea non proprio comune.
Dal 26 settembre...
Gli occhi sono puntati su domenica 25 settembre, quando gli italiani saranno chiamati al voto. Il Movimento rischia di incassare una percentuale di consensi davvero bassa. Dal giorno dopo si può aprire una nuova fase interna. Più le preferenze saranno basse, maggiori saranno le possibilità di vedere l'avvocato finire sul banco degli imputati. Anche se sulla graticola potrebbe andarci lo stesso Grillo.
Nella mente di alcuni torna l'ipotesi che i 5 Stelle possano cambiare logo e tagliare fuori il comico. "Farà la nostra stessa fine", profetizza un esponente pentastellato. Sullo sfondo c'è un'osservazione di un certo peso: "Grillo rimane una colonna del Movimento. Ma si sa, nelle ristrutturazioni anche le colonne cambiano". Da qui la possibilità di una ennesima resa dei conti tra le varie anime del M5S.
Allo stato attuale il comico non sembra essere intenzionato a prendersi la scena nel corso dei comizi di campagna elettorale. Vuole rispettare il ruolo di Conte e concedere a lui lo spazio per cercare di incassare qualche consenso nelle piazze. Tuttavia per Grillo potrebbe esserci spazio per il gran finale: stando a quanto appreso e riferito dall'Adnkronos, il Movimento proverà a coinvolgere anche il co-fondatore nell'ultimo atto della campagna elettorale direttamente sul palco.
Fonti autorevoli della galassia 5S fanno sapere che si sta pensando di chiudere la campagna elettorale (la sera del 23 settembre) in Santi Apostoli, celebre piazza di Roma a pochi passi da Palazzo Chigi e da Montecitorio.
Qualora il programma fosse confermato, ci si dovrebbe aspettare il solito show di Grillo che non le manderebbe a dire agli avversari e a chi ha abbandonato il Movimento. Ma dovrà guardarsi bene le spalle da chi proverà la mossa dello sgambetto a partire da lunedi 26 settembre. Alla fine, tra Conte e Grillo, ne resterà solo uno?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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