É già passato un anno dalla morte di Jole Santelli, che è stata sia parlamentare sia governatrice della Regione Calabria. Oggi, presso la Sala Zuccari del Senato, è stato presentato il francobollo dedicato alla memoria di una donna che è stata parte integrante della storia di Forza Italia e della politica italiana. Un'iniziativa - questa del francobollo - voluta dal ministero dello Sviluppo Economico.
Tante le autorità raccolte attorno al ricordo della Santelli: dal presidente del Senato Maria Alberti Casellati al presidente di Poste Maria Bianca Farina. Ma all'iniziativa erano presenti pure il presidente dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Antonio Palma, il viceministro dello Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto Fratin, il vicepresidente della Camera, Andrea Mandelli ed il Presidente emerito del Senato, Marcello Pera. La moderazione dell'evento è stata affidata ad Anna La Rosa.
Tra i primi interventi, quello della senatrice forzista Fulvia Michela Caligiuri, che è calabrese come la Santelli: "Quella di oggi - ha detto la parlamentare - è una giornata che ricorderemo perché si celebra l’impegno di una donna, Jole Santelli, che ha scritto la storia della politica calabrese e nazionale. Con la sua visione, creatività e caparbietà ha sempre difeso la Calabria determinata a farne conoscere le bellezze, la storia e la cultura. A un anno dalla prematura scomparsa, il suo ricordo rimane vivido nella memoria di tutti noi calabresi".
Poi la parola è passata a Nino Spirlì, ex presidente vicario della Regione: "La giornata di oggi - ha fatto presente - è un giusto riconoscimento a Jole, che oltre ad essere stata il primo presidente donna della Regione Calabria è colei che ha aperto le porte del palazzo alla gente comune, abbattendo muri e palizzate tra le case dei cittadini e le stanze dell’amministrazione della cosa pubblica". E ancora il senatore Maurizio Gasparri: "L’amicizia con Jole - ha dichiarato l'ex ministro - era antica e sincera, abbiamo poi incrociato i nostri percorsi politici e resta il rimpianto grande per ciò che avrebbe potuto ancora fare e per l’affetto che avremmo potuti ancora esprimerci".
Il viceministro dello Sviluppo economico Pichetto Fratin ha esordito, dicendo di essere "particolarmente onorato" della presentazione del francobollo, che è uno "dei principali strumenti attraverso i quali lo Stato esalta i personaggi, le istituzioni e gli aspetti peculiari della propria storia, cultura e tradizione, rendendo pubblica la propria riconoscenza per coloro i quali hanno rappresentato, grazie ai propri meriti e le proprie virtà. ciò che di meglio e positivo la comunità nazionale sa esprimere, nonché per celebrare gli eventi e i luoghi più caratteristici della Penisola". Il presidente emerito del Senato Marcello Pera ha tenuto un discorso commovente: "A me spetta un compito doloroso e difficile. Perché del dolore non si parla e la difficoltà è palese. Come si fa a parlare di un'amica cara che non voleva mai si parlasse di sé? Come si fa - ha insistito Pera - a parlare di un'amica che rifuggiva ogni complimento e che si nascondeva a qualunque apprezzamento venisse fatto?". Eppure - ha aggiunto - "Jole è stato un esempio. E la sua vita è stata una vita di testimonianza. Era una tipica militante della Forza Italia delle origini. La bella, buona, brava e seria borghesia italiana".
Da sottolineare l'intervento di Gianni Letta, che ha rimarcato pure la "commozione" del presidente emerito del Senato. Il politico e giornalista ha sottolineato la "passione" per le battaglie sulla Giustizia della Santelli. La stessa passione che aveva "contagiato per primo il presidente Berlusconi", che aveva capito - ha raccontato Letta - come la Santelli avesse affrontato bene "il problema tormentato della Giustizia".
"Cara Jole - ha scritto infine la senatrice e capogruppo Anna Maria Bernini su Instagram - , quanto ci manchi! Nell'anniversario della scomparsa della nostra Jole il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo ordinario dedicato a Jole Santelli. Trecentomila esemplari per ricordare una donna e una politica straordinaria, che ci è stata portata via troppo presto".
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