Riecco l'asse gialloverde. L'estate del Papeete è definitivamente archiviata? Matteo Salvini e Giuseppe Conte ci riprovano. Se non a tornare insieme, almeno a trovare punti di convergenza. Stavolta, a unire i leader di Lega e M5s è il presidente del Consiglio Mario Draghi. Nel concreto l'asse rifiorisce sulla richiesta arrivata dal fronte leghista, seguita da quello grillino, di liquidare l'obbligo del green pass (rafforzato o base) per gli italiani. Insomma, Salvini e Conte spingono entrambi su Palazzo Chigi per alleggerire le misure di contrasto alla pandemia: via tutte le restrizioni. Si ritrovano dalla stessa parte. L'ex premier, in diretta sulla pagina Instagram con Fanpage, incalza l'esecutivo: «Il governo deve prendere atto di una situazione in netto miglioramento ed alleggerire le misure anti-Covid. Ho chiesto al governo, anche al premier Draghi, una revisione globale delle misure, un piano per allentarle step by step».
Per Conte «l'obbligo di green pass rafforzato nei posti di lavoro per gli over 50 è una misura giusta, nel momento in cui la curva era in salita, ma alla luce dei dati attuali, restare a casa senza una retribuzione non è più accettabile, soprattutto in tempi di crisi come questi. Bisogna predisporci per un piano autunnale e invernale per la pandemia, quando potrebbe esserci un ritorno, una recrudescenza, dunque predisporre nuove misure».
Il messaggio è chiaro: «Se è ingiustificabile la decisione di alcuni cittadini di non sottoporsi al vaccino dopo tanto tempo tuttavia in questo momento di crisi e difficoltà la sospensione del reddito non è una cosa accettabile. L'ho detto a Draghi e lo dico pubblicamente: stiamo approvando il decreto sull'obbligo vaccinale degli over 50, un provvedimento che ha fatto molto discutere perché ha inciso fortemente anche sul diritto al lavoro. Secondo me il governo deve prendere atto che la situazione è migliorata e che bisogna alleggerire le misure». Una battaglia che la Lega porta avanti da tempo e su cui ora si fionda l'avvocato del popolo.
Matteo Salvini subito coglie al volo l'occasione: «Bene Conte, la Lega non è più sola in questa battaglia: via subito l'obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro». Rinasce l'alleanza gialloverde per spingere Draghi verso una posizione aperturista. Sono ormai lontani i tempi degli attacchi? Le tensioni della guerra post crisi del Papeete?
Non la prima volta che Salvini e Conte si ritrovano dallo stesso fronte. È già capitato in occasione delle trattative per l'elezione del capo dello Stato. Il nome di Elisabetta Belloni, che sembrava destinata al Colle, aveva fatto rinascere l'asse gialloverde.
E anche sulla linea politica da seguire rispetto al conflitto tra Ucraina e Russia si erano registrate convergenze.
E nei prossimi mesi i punti di contatto potrebbero verificarsi ancora: legge elettorale e fisco. Occhio al ritorno di fiamma Lega-M5s. Con quale obiettivo? Creare un blocco politico anti-Draghi fino alla scadenza della legislatura.
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