Il tema dell'aumento dell'Iva continua ad agitare le acque del governo. Il Def e la prossima legge di Bilancio dovranno fare i conti per forza con i paletti delle clausole di salvaguardia. E su questo punto delicato è intervenuto il viceministro all'Economia, Massimo Gravaglia a l'Intervista di Maria Latella su Sky Tg24: "Se ci saranno aumenti selettivi dell'Iva, compensati da riduzioni, non è cosa sbagliata". Poi lo stesso Gravaglia ha parlato del Documento di Economia e Finanza e ha ribadito che ancora nessuna decisione è stata presa proprio sull'aumento dell'imposta del valore aggiunto: "Oggi nel Def non c'è una decisione sull'Iva perché è rimandata a una risoluzione che sarà votata in parlamento. Ho la sensazione che la maggioranza dirà di non aumentare l'iva, per cui non ci sarà l'aumento".
Per scongiurare l'aumento però servono delle risorse che andranno a coprire il mancato innalzamento dell'aliquota: "Superano i 23 miliardi per il prossimo anno, ''segnalo che quando nel 2016 sono stati messi 19 miliardi dal governo Renzi, ce li siamo trascinati di anno in anno. Adesso sono 4 in più; non è che cambia la sostanza. Come di anno in anno si è risolto il problema dei 19 miliardi, si risolverà il problema dei 23 miliardi". Sull'ipotesi di un aumento dell'Iva era già intervenuto nei giorni scorsi il ministro del Tesoro, Giovanni Tria: "Su questo argomento mi limito a dire che nel 2006 ho ricevuto un premio giornalistico per un articolo nel quale spiegavo le virtù di un’imposta più spostata sui consumi che sulle persone.
E qui mi fermo, perché si tratta di una posizione scientifica non di una decisione politica. In ogni caso nel Def vi sono indicazioni sui tagli di spesa che, insieme a un Pil che ci aspettiamo in crescita, potranno aiutare senza aggiungere squilibrio ulteriore al debito".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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