Banche, Salvini incalza Tria sui rimborsi ai truffati: "Firma o lo facciamo noi"

I decreti per indennizzare i risparmiatori truffati sono ancora fermi. Il pressing di Salvini per sbloccarli: "Non si può aspettare la Ue"

Banche, Salvini incalza Tria sui rimborsi ai truffati: "Firma o lo facciamo noi"

"Con tutto il garbo e l'educazione possibile, mi aspetto entro questa settimana i decreti del ministero dell'Economia o altrimenti li andiamo a scrivere noi". Arrivando all'inaugurazione del percorso museale I Tesori della Cà Granda al Policlinico di Milano, Matteo Salvini lancia un messaggio netto a Giovanni Tria. "I rapporti con il ministro - assicura - sono eccezionali". Ma, come riporta l'agenzia Adnkronos, il leader del Carroccio vuole quanto prima il via libera definitivo ai decreti attuativi per indennizzare i risparmiatori truffati dalle banche.

I toni di Salvini sono perentori. L'obiettivo è sbloccare gli indennizzi per tutte quelle persone che, negli anni passati, sono state truffate da quelle banche che sono poi finite gambe all'aria. Per farlo, però, ci vuole la firma di Tria. "Se mi firma i decreti attuativi per i rimborsi ai risparmiatori truffati lo porto via per il weekend", chiosa il vice premier leghista. Che al numero uno del dicastero dell'Economia manda, in queste ore, un vero e proprio ultimatum: "O li firma entro questa settimana, e lo dico nel modo più costruttivo possibile, oppure, se mi dice 'aspettiamo una risposta dall'Europa', ne facciamo a meno di questa risposta". La pazienza del leader del Carroccio è finita. Anche ieri, mentre si trovava a Treviso, ha avuto modo di parlare con molta gente arrabbiata. "Gente che ha fame e ha fretta - spiega - quindi non credo si possa aspettare mezz'ora di più".

Salvini si dice comunque certo che la firma arriverà entro questa settimana (guarda il video). "E saremo tutti felici e contenti", ribadisce assicurando, al termine della visita al Policlinico di Milano, che i rapporti con il titolare dell'Economia restano "eccezionali".

"I risparmiatori truffati non possono più aspettare - fanno eco i capigruppo leghisti, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari - non servono interventi dall'Unione europea, ma un segnale forte e chiaro da parte del ministero dell'Economia, con i decreti attuativi per i rimborsi ai risparmiatori truffati dalle banche". L'obiettivo del Carroccio rispondere alle richieste dei risparmiatori "con fatti concreti e con il buonsenso".

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