Barclays, lascia il numero uno. "È coinvolto nel caso Epstein"

Nel mirino le email tra l'ad e il miliardario suicida

Barclays, lascia il numero uno. "È coinvolto nel caso Epstein"

Lo scandalo Epstein fa un'altra vittima eccellente. Si è infatti dimesso ieri Jes Staley, amministratore delegato del colosso finanziario britannico Barclays, in seguito alle conclusioni di un'inchiesta avviata sul suo conto dalla Financial Conduct Authority, l'organismo che vigila sulla condotta degli enti finanziari della City di Londra. L'indagine era stata avviata dopo che la Fca aveva ricevuto, da parte di un ex dipendente di Staley, un documento con tutte le email intercorse tra il manager bostoniano e il miliardario suicidatosi in carcere nel 2019. Gli scambi di posta elettronica riguarderebbero il periodo di tempo che va dal 2008, anno della prima condanna di Epstein, fino al 2015. Allora Staley lavorava per la banca JP Morgan di cui Epstein era un importante cliente e ha sempre confermato che le relazioni con il miliardario si erano interrotte 4 anni prima della sua morte e che si erano sempre mantenute a livello professionale. Secondo la Bbc questo non è ciò che pensano i componenti dell'Ente regolatore della City che, proprio da quelle email, sembrano aver dedotto come tra il ceo e il miliardario ci fosse ben più di una conoscenza limitata all'ambiente di lavoro.

È bastata questa considerazione a portare alle dimissioni del numero uno della banca inglese che ha già comunicato al consiglio direttivo di volerla contestare nelle sedi appropriate. In realtà, l'uscita di scena è stata concordata insieme al consiglio perché in questo momento l'istituto preferisce prendere le distanze da una vicenda molto scomoda che potrebbe compromettere per sempre la sua reputazione. Inoltre, pur rimarcando l'appoggio al suo ex amministratore, non ha alcuna intenzione di mettersi contro i vertici dell'Ente regolatore. In un comunicato ufficiale Barclays ha sottolineato che «il rapporto della Fca non evidenzia che mister Staley abbia assistito o fosse consapevole di nessuno dei crimini perpetrati da Epstein», ma le formule di rito lasciano il tempo che trovano. Per l'opinione pubblica conterà sicuramente di più sapere che Staley era stato nel resort di proprietà di Epstein nelle Isole Vergini proprio nel 2015, qualche mese prima di essere assunto alla Barclays. Vero è che spesso i rapporti degli alti dirigenti di banca con clienti importanti sono molto più stretti di quelli che intercorrono tra un semplice risparmiatore e il manager della banca.

Staley inoltre non è che l'ultimo di una sfilza di politici e vip della finanza ad aver

frequentato il miliardario. Tuttavia, sembra che la commissione ritenga «vi sia stata un mancanza di trasparenza sulla vera natura dei rapporti tra i due uomini» come ha spiegato alla Bbc l'analista finanziaria Susannah Streeter.

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