Quando pensi a Belen Rodriguez, gli aggettivi piccante e rovente potrebbero calzare a pennello. La showgirl argentina è indubbiamente bellissima, sexy e conturbante, una delle più amate, ammirate e desiderate dai maschi italiani. Ma nonostante le foto hot sui social network e le vacanze da copertina con il fidanzato motociclista Andrea Iannone, quella di Belen è stata un'estate di polemiche. Dalla sua strapagata partecipazione alla festa del peperoncino in Calabria a una figuraccia in volo che le ha causato una multa e la cacciata dall'aereo.
La parentesi piccante vede Belen invitata a fare da madrina al «Peperoncino Festival» di Diamante, in Calabria, kermesse in scena dal 6 al 10 settembre, alla sua 25esima edizione ed in grado di richiamare migliaia di persone nella zona. Ancora di più grazie alla bellezza di Belen che però, come ogni collega, per partecipare alla manifestazione richiede un compenso. E apriti cielo. Il Codacons sale sulle barricate parlando di un cachet monstre da 60mila euro per pochi minuti di presenza e accusa la Regione Calabria. «Queste somme potrebbero essere destinate ad altri fini Sostiene il vicepresidente nazionale Francesco Di Lieto - È un vero e proprio insulto alla miseria, abbiamo ritenuto doveroso chiedere all'Ufficio di Procura e all'Anac di verificare come vengono gestiti i fondi pubblici in Calabria». Apriti cielo. Il governatore della Calabria Mario Oliverio replica duro: «Basta con le strumentalizzazioni. La Regione non ha dato contributi specifici per finanziare la partecipazione di showgirls al Festival del Peperoncino», delegando l'intera organizzazione all'Accademia del Peperoncino. La citata Accademia spiega che in realtà il cachet di Belen è di 30mila euro e che ha chiesto un cofinanziamento con i fondi europei alla Regione, senza aver ancora ricevuto risposta, auspicando «il 65% a carico della Regione e il 35% a carico dell'Accademia» delineando un ipotetico impegno dell'Ente per 19mila euro. Non solo, annuncia querela ai danni del Codacons «per diffusione di notizie false».
Intanto lei, l'oggetto del desiderio e della polemica, che fa? Una figuraccia da rotocalchi.
Belen è stata infatti denunciata dal comandante di un aereo privato sul quale viaggiava insieme al compagno per essersi accesa una sigaretta durante il volo, facendo scattare l'allarme e costringendo il pilota a un atterraggio di emergenza a Lamezia Terme. «Era una sigaretta elettronica», si è difesa, smentita però dall'equipaggio. Per lei in fondo poco importa. Che sia un estate piccante o rovente trattasi di normalità. Basta che non sia a spese dei contribuenti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.