Il governo aveva intrapreso questa strada già da diverso tempo e oggi ha messo in pratica i propositi avanzati nei giorni scorsi: il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge sulla riduzione delle accise sui carburanti, che sarà prorogata fino ai primi giorni del mese di luglio. Il taglio era previsto fino al 2 maggio, ma con l'intervento di oggi si estenderà lo "sconto" di 30 centesimi fino al prossimo 8 luglio. La misura viene estesa anche al gas naturale usato per autotrazione: l'accisa sarà a zero euro per metro cubo, mentre l'Iva viene sforbiciata al 5%.
Tutto ciò è stato ritenuto necessaro in considerazione del perdurare degli effetti economici che derivano dall'eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici. "Bene, il governo accoglie una richiesta della Lega per aiutare famiglie e imprese. Ora attendiamo i miliardi contro il caro energia", ha commentato il leader della Lega Matteo Salvini. Nel pomeriggio il Cdm si riunirà ancora una volta per l'esame del decreto aiuti per le imprese e le famiglie per fronteggiare gli effetti della crisi ucraina.
Controlli sulle speculazioni
Allo stesso tempo il governo vuole prevenire il rischio di manovre speculative derivanti dalla diminuzione delle aliquota di accisa sui carburanti, per calmierari i prezzi alla pompa. Il Garante per la sorveglianza dei prezzi potrà avvalersi anche del supporto operativo del corpo della Guardia di finanzia "per monitorare l'andamento dei prezzi anche relativi alla vendita al pubblico dei suddetti prodotti energetici". Il garante monitorerà l'andamento dei prezzi, anche relativi alla vendita al pubblico; nel caso del gas naturale usato per autotrazione ne controllerà l'andamento "nell'ambito dell'intera filiera di distribuzione commerciale".
Un'altra misura contenuta nella bozza del decreto riguarda l'aggiornamento a metà luglio del termine per gli esercenti per trasmettere le giacenze nei serbatoi (all'8 luglio) per la "corretta applicazione" del taglio delle accise.
L'incontro con i sindacati
In mattinata il premier Mario Draghi ha incontrato a Palazzo Chigi i segretari generali di Cgil (Maurizio Landini), Cisl (Luigi Sbarra) e Uil (Pierpaolo Bombardieri).
Presenti al tavolo di discussione anche il ministro dell'Economia Daniele Franco e il ministro del Lavoro Andrea Orlando, oltre che il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. I sindacati sono stati convocati prima del Consiglio dei ministri che dovrà varare il nuovo decreto aiuti a sostegno di famiglie e imprese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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