Un anno formidabile. Un anno che ha riportato il centrodestra al governo del Paese. E che ha visto Forza Italia tornare ad avere un ruolo centrale nella vita politica della nazione. Berlusconi non nasconde la soddisfazione ma resta prudente sapendo che molte cose da fare sono ancora molte. Tanti gli obiettivi. Che lo stesso leader azzurro probabilmente elencherà nel messaggio di fine anno, che sta ancora ultimando, e che oggi dovrebbe affidare alla vetrina popolare dei social. «Avete ritenuto che Forza Italia possa essere il centro di un governo fondato sui valori cristiani, sui valori liberali, sul garantismo, sull'ideale europeista e atlantico - sottolineerà Berlusconi rivolgendosi in particolare ai suoi elettori -, valori che solo noi con la nostra storia rappresentiamo in Italia nella loro interezza».
Non è però tempo di bilanci. Tutt'altro. E l'uomo politico che nel settembre scorso ha spento 86 candeline pensa esclusivamente al futuro degli italiani e delle sfide che attendono il governo di cui il suo partito è parte integrante. «Ce la metteremo tutta - è il senso di quello che ribadirà domani -, ci impegneremo a fondo. Mi sento personalmente impegnato affinché il 2023 diventi davvero un anno di svolta. Quella svolta appunto che ci avete chiesto dandoci il vostro voto e che noi abbiamo il dovere di realizzare».
L'elogio è per gli elettori, dunque, ma anche per il Paese in generale. Che, come ricorda il leader azzurro, è riuscito a tirar fuori energie e virtù inaspettate come sempre accade nei momenti di maggiore difficoltà e il governo guidato da Giorgia Meloni è specchio di questo Paese «Nonostante il poco tempo e le molte difficoltà - sottolinea il presidente di Forza Italia -, abbiamo mosso i primi passi sulla strada giusta, per fronteggiare l'emergenza».
Il grande obiettivo per l'anno che entra è uscire dall'emergenza tornando alla «normalità». Serve un clima di giusta serenità e di favorevole congiuntura per dare al futuro il volto auspicato durante la campagna elettorale. «Dobbiamo accelerare, sul fronte del fisco, sul fronte dell'occupazione - ricorda -, su quello della giustizia, della tutela dei pensionati e delle opportunità per i giovani. L'Italia deve tornare a crescere e per farlo dobbiamo tornare tutti a credere nel nostro futuro». Berlusconi torna a parlare di «miracolo italiano». «Sta a noi creare le condizioni perché questo nuovo miracolo sia ancora una volta possibile - dice -. E io sono certo che ci riusciremo proprio per l'amore che portiamo per la nostra Italia».
Ora che il centrodestra è tornato alla guida del Paese, il nuovo augurio di Berlusconi è che anche l'Italia torni protagonista nel consesso internazionale. «In un'Europa che dovrà diventare più forte con una politica estera e una politica di difesa comune sull'esempio degli Stati Uniti. Un'Italia, insomma, protagonista in un Occidente unito intorno ai nostri valori fondamentali»
Sulla centralità di Forza Italia e del suo leader nella vita politica del Paese è convinto tra gli altri anche Giuliano Ferrara che ieri sulla prima pagina del Foglio scriveva: «L'uomo dell'anno è lui».
E ne spiega il motivo: nel corso di questi anni ci ha dato «l'alternanza di cui il governo Meloni è la più recente testimonianza, la trasformazione del vecchio e inservibile Msi, la costituzionalizzazione della Lega e il maggioritario». Tutti meriti, secondo Ferrara, che hanno fatto dell'Italia «una nazione europea intrisa di normalità istituzionale».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.